giovedì 23 marzo 2017

Il silenzio della morte: recensione


Recensione scritta per www.thrillernord.it




http://thrillernord.it/il_silenzio_della_morte.html


Autore: Helen H. Durrant
Editore: Newton Compton
Traduttore: C. Serretta – M. Lanfranco
Pagine: 255
Genere: Thriller
Anno di Pubblicazione: 2017


Una macabra scoperta viene fatta nel parco giochi di un complesso residenziale di Hobfield: un sacchetto con delle dita mozzate, roba da impressionare anche il più navigato tra gli investigatori. Ma i due detective a cui è stato affidato il caso, l'ispettore Tom Calladine e il sergente Ruth Bayliss, non hanno tempo per la paura, e devono mettersi sulle tracce dell'assassino prima che l'intera area venga sopraffatta dalla violenza. Il loro capo è convinto che si tratti di un regolamento di conti inscenato dal boss della droga Ray Fallon, ma l'istinto suggerisce a Calladine che potrebbe essere qualcosa di molto peggio, qualcosa che non ha ancora un nome. Riusciranno i due detective a rintracciare l'assassino prima che qualcun altro venga ucciso e che la stampa dia notizia di altri crimini dai contorni raccapriccianti? Calladine e Bayliss battono con perizia tutte le piste, fino a ritrovarsi su un sentiero che passa pericolosamente vicino a casa... In una continua corsa contro il tempo, con la necessità di intercettare in anticipo le mosse dell'avversario per evitare altri macabri rituali, Calladine non può perdere un minuto se vuole salvare qualcuno molto vicino al suo cuore...


Le prime pagine narrano di un episodio di bullismo nei confronti di un ragazzo diverso dagli altri.
Non potrebbe essere più attuale.

Alcuni bulli perseguitano e picchiano David Morphet, un ragazzo con la sindrome di Asperger, che rimane inerme e non riesce a difendersi da tale violenza. Il prologo finisce con una brutta caduta di David.

Proseguendo la lettura si entra subito nel vivo della pazzia, del sadismo del serial killer che sta torturando le sue vittime prima di ucciderle, farle a pezzetti, impacchettarle e in seguito farle ritrovare dalle autorità. L'ispettore Tom Calladine non vuole dare soddisfazione al soggetto ignoto perché la situazione nella cittadina è complicata, con le varie gang che gestiscono il territorio per lo spaccio di droga.

Ma il seriale vuole le luci della ribalta e continua a dar sfogo al suo sadismo. Calladine collega la nuova situazione ad un omicidio passato, ma rimane ancora all'oscuro del folle disegno del Tuttofare (come si era chiamato il killer) che inizia a mandare ad una giornalista delle mail con le prove di ciò che fa.

La vita già incasinata dell'ispettore inizia a complicarsi sempre di più, fino a quando non scopre chi c'è dietro ai brutali omicidi rimanendo esterrefatto. E questa non sarà la sola sorpresa che sconvolgerà Tom Calladine.

Quando ho letto la scena della tortura mi son ritrovata a pensare “Accidenti l'autrice ci va giù pesante” , ma in effetti un serial killer non è buono, né rispettoso. Il lettore inizia a incuriosirsi e a seguire passo per passo le indagini dell'ispettore e del sergente, Ruth Bayliss. La lettura a mano a mano diventa sempre più incalzante e cattura completamente il lettore che si ritrova spettatore nell'antro buio del serial killer, nei locali frenetici della polizia e nei quartieri sudici degli spacciatori, immaginando nitidamente l'intera storia come fosse un film.




L'AUTRICE - Helen H. Durrant ambienta i suoi libri nella zona in cui vive e lavora, il nordovest dell’Inghilterra, un luogo che la scrittrice conosce bene, e che si trova tra due contee, tra la città e le colline. Questo posto ricco di insediamenti industriali e scorci di lussureggiante campagna, è pieno di ispirazione per lei, tanto che è proprio qui che si muovono Calladine e Bayliss, i due detective protagonisti della serie thriller di successo. 



Recensione scritta per www.thrillernord.it

http://thrillernord.it/il_silenzio_della_morte.html

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