giovedì 1 giugno 2017

La donna di ghiaccio: recensione

Recensione scritta per www.thrillernord.it





http://thrillernord.it/la-donna-di-ghiaccio/


Autore: Robert Bryndza
Editore: Newton Compton Editori
Traduzione: Sandro Ristori
Pagine: 374
Genere: Thriller
Anno di Pubblicazione: 2017

 
Il corpo congelato. Occhi spalancati e labbra socchiuse. Come se fosse morta mentre era sul punto di parlare…
Quando un ragazzo scopre il cadavere di una donna sotto una spessa lastra di ghiaccio in un parco di Londra, la detective Erika Foster viene subito incaricata dell’indagine sull’omicidio. La vittima, giovane, ricca e molto conosciuta negli ambienti della Londra bene, sembrava condurre una vita perfetta. Ma quando Erika comincia a scavare più a fondo tra le pieghe nascoste della sua esistenza, trova degli strani punti di collegamento tra quell’omicidio e l’uccisione di tre prostitute, assassinate secondo un macabro e preciso rituale. Ma chi era veramente la ragazza nel ghiaccio? Quali segreti nascondeva? Il ritratto che ne dà la famiglia corrisponde alla verità? Erika ha l’impressione che tutti gli elementi a cui si aggrappa nel corso delle ricerche le scivolino via dalle dita, ma è cocciuta, determinata e disposta a qualunque cosa pur di arrivare a capire che cosa si cela dietro quella morte violenta…

“La donna di ghiaccio” pone al centro della narrazione l’omicidio di Andrea, ragazza amante delle feste, appartenente a una famiglia di spicco della società inglese, la famiglia Douglas-Brown.
Erede di un impero tecnologico, la vittima, diversamente dai suoi fratelli tranquilli e riservati, conduceva una vita movimentata, dando sfogo ai suoi vizi (insospettabili agli occhi della gente comune) grazie ai soldi del papà.
A indagare sulla vicenda, Erika Foster, detective con un passato (recente) difficile, che cerca di portare avanti le indagini nonostante gli ostacoli che trova sulla sua strada man mano che si avvicina alla verità. Peterson e Moss, investigatori vicini ad Erika, cercano di proteggerla.
Il romanzo si legge in poco tempo grazie, alla velocità delle azioni e alla suspense incalzante dalla quale il lettore non può sfuggire. È quasi impossibile posare il libro per riaprirlo il giorno dopo, perché chi legge si pone delle domande che fanno crescere la curiosità a dismisura, tanto da non vedere l’ora di scoprire la fine.

Una protagonista, Erika Foster, che non si impressiona e che incassa i brutti colpi senza piagnucolare; una donna forte che, senza perdersi in chiacchiere, discorsi emancipatori o inutili protagonismi, riesce ad andare avanti fino alla soluzione del caso, rischiando per due volte la vita. Effettivamente la detective Foster mi è piaciuta.
Complimenti all’autore, visto che questo è il suo primo romanzo!

Non mi rimane che dire…buona lettura!




Robert Bryndza Dopo anni dedicati alla scrittura, si è conquistato una fama incredibile con il suo thriller d’esordio, “La donna di ghiaccio”, che in pochi mesi ha venduto oltre 1 milione di copie ed è in corso di traduzione in 27 Paesi. È inglese e vive in Slovacchia con suo marito Jàn. Potete seguirlo su Facebook e sul sito robertbryndza.com




Recensione scritta per www.thrillernord.it

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