martedì 1 gennaio 2019

Gli amici silenziosi: recensione






Autore: Laura Purcell
Editore: DeA Planeta
Traduzione: Ada Arduini 
Genere: Thriller
Pagine: 382
Anno di pubblicazione: 2018




SINOSSI
Inghilterra, 1865. Rimasta vedova e incinta del primo figlio, la giovane e inquieta Elsie parte alla volta della tenuta del marito insieme alla zitellissima cugina di lui, Sarah. Ma in quell'angolo di campagna inglese remoto e inospitale, l'opportunità di trascorrere in pace il periodo del lutto diventa qualcosa di molto più simile a una prigionia: un esilio opprimente in attesa che l'amato fratello Jolyon giunga da Londra a salvare Elsie dall'isolamento e dalla noia. A distrarre lei e Sarah dalla cupa atmosfera in cui sono sprofondate, solo l'intrigante diario di un'antenata dei Bainbridge, Anna, vissuta e tragicamente morta più di duecento anni prima; e la stanza in cui giacciono ammassate decine di figure di legno dalle sembianze realistiche e straordinariamente inquietanti. Quegli "amici silenziosi" che Anna si procurò allo scopo di deliziare ospiti illustri, presto costretti a ripartire in circostanze mai del tutto chiarite.

Gotico
Labirintico
Immaginifico

Acuto
Machiavellico
Illusorio
Carismatico
Ignoto

Seducente
Illuminato
Lirico
Estatico
Nascosto
Zigano
Incomparabile
Onirico
Sagace
Immateriale

RECENSIONE
Questo romanzo è decisamente geniale! Faccio i complimenti alla scrittrice e alla DeA Planeta per aver intuito il potenziale di questo libro. Il lettore viene catturato dallo svolgimento dei fatti, ma prima ancora viene rapito dalla copertina che è davvero eccezionale! Originale e misteriosa! Riporta la mente ad un castello e ai quadri che contornano le sue pareti dove in alcuni si può trovare una serratura. La trama che parla di un diario di un’antenata della famiglia Bainbridge che era “morta tragicamente più di duecento anni prima” attira il lettore a leggere cosa sia successo alla signora Anne e agli altri. In questo modo si entra in un ospedale psichiatrico nella seconda metà dell’Ottocento cercando di capire cosa sta succedendo e perché qualcuno è stato rinchiuso inmezzo ai malati di mente. Da questo momento in poi il lettore non riuscirà a distrarsi con altro, avrà gli occhi incollati sulle pagine del libro che manipolerà le sue quotidiane letture. Riuscirà anche a sentire i rumori che sono riportati nel libro quindi a lasciarsi trasportare nel mondo di Elsie e i suoi “amici”.  È decisamente un romanzo gotico perché enigmatico, occulto infatti la mente riesce ad ideare  una scenografia tenebrosa mentre si leggono le vicissitudini della protagonista; è anche noir visto che in romanzi del genere sono protagonisti o la vittima, o il sospettato o l’esecutore di assassini e in questo libro abbiamo un protagonista che ricopre tutte e tre le possibilità; è un thriller perché crea tantissima suspense nel lettore. Gli “amici” tra realtà e finzione, tra verità e magia creano delle sensazioni di spavento e timore che si avvicinano all’horror. Visto che compaiono all’improvviso, che sono legati ad una certa stregoneria evocata da un’antenata dei Bainbridge, ma di loro non si può parlar molto altrimenti si svela il mistero intorno alla loro storia! Ed è meglio leggerlo nel romanzo che in una recensione! Elsie li vede ed è spaventata da questi “amici” (che non si propongono proprio in modo amichevole) non capisce cosa vogliono, perché sono lì, ma è rassicurata dal fatto che anche Sarah, reale discendente della famiglia Bianbridge, li vede. Attraverso un diario si capisce che l’antenanta Anne aveva trovato gli “amici” in un misterioso negozio per riempire la casa con opere artistiche che avrebbero meravigliato il re Carlo I Stuart e sua moglie Enrichetta Maria di Borbone  ospiti nella proprietà di famiglia. Ma qualcosa va storto e tutto diventa nero. Ma anche nella vita di Elsie qualcosa si inceppa e tutto finisce per andare in malora. La genialità del romanzo sta nel fatto che non si capisce perché succedono certe cose! Di solito l’intuito del lettore riesce a comprendere una possibile soluzione o addirittura certi thriller partono con l’assassino che racconta, invece in questo libro si materializza un magico labirinto pieno di nebbia che finisce in più strade dalle quali non è facile capire la soluzione. L’autrice ha mischiato le carte in tavola con le protagoniste, Elsie e Sarah, perché le considerazioni su di loro sembravano solide, almeno in questo caso, ed invece alla fine si è ribaltato tutto.  Ma la causa del ribaltamento non è chiara nemmeno alla fine del libro, il lettore rimane sempre con un punto interrogativo. La follia prende il comando e si tramanda di famiglia in famiglia? Oppure la pazzia non c’entra e a rovinare lo scorrere degli anni è solo un malvagio e furbo omicida? Oppure ciò che non si vede, che va al di là della comprensione umana, ciò che ha a che fare con il lato oscuro diventa il protagonista assoluto fino a quando non otterrà ciò che vuole? Ciò che è stato risvegliato si erge minaccioso e perseguita chi non gli dà ciò che vuole! Buona lettura e tenete la luce accesa!




L’autrice
Laura Purcell ha lavorato in una libreria prima di diventare una scrittrice a tempo pieno. Vive a Colchester, la più antica città dell’Inghilterra, con suo marito e le sue cavie da compagnia.




Nessun commento:

Posta un commento

Post in evidenza

Il profanatore di tesori perduti - Marcello Simoni

  https://gialloecucina.com/libri/il-profanatore-di-tesori-perduti/ Mentre leggevo il prologo quando ho incontrato la frase “due monti gemel...

Post più popolari