martedì 5 febbraio 2019

Per Francesco, che illumina la notte: recensione

Recensione scritta per www.thrillernord.it








Autore: Elsa Flacco

Editore: Oakmond Publishing
Genere: romanzo storico
Pagine: 315
Anno di pubblicazione: 2017



Sinossi. Assisi, Ottobre 1224. I frati Tommaso da Celano e Giacomo da Bevagna tornano dopo tre anni di missione in Germania per rivedere Fancesco, già molto malato. Dopo un viaggio in Abruzzo alla ricerca delle proprie radici, Tommaso vivrà un periodo cruciale della sua esistenza, due anni in cui starà accanto a Francesco fino alla sua morte e incontrerà Jacopa dei Settesoli, origine di una passione proibita e sconvolgente. La morte del Santo segnerà l’inizio di una storia fatta d’intrighi e tradimenti, inganni e violenze senza esclusione di colpi, in un conflitto che vedrà protagonisti, accanto e al di sopra dei francescani in lotta, tre papi e un imperatore: Federico II, l’unico in grado di cambiare la visione del mondo del mite e colto frate Tommaso. Tra fughe negli eremi dell’Appennino e viaggi in Oriente, alle prese con politici corrotti e segreti inconfessabili, erboristi e alchimisti, artisti e letterati, i due discepoli Leone e Elia si ritroveranno dapprima alleati contro i chierici dotti, poi avversari irriducibili, fino alla scelta sorprendente di Elia, solo contro tutti. Diviso tra opere intellettuali e impegno militante, Tommaso capirà alla fine che il bene e il male spesso si confondono, non solo nella mente dei semplici. Sa di aver sbagliato tutto e per rimediare, almeno in parte, scrive. Donando ai posteri la propria testimonianza.


Recensione

Non è semplice trovare, tra gli innumerevoli libri pubblicati, un romanzo storico che emoziona il lettore dall’inizio alla fine. Questo è uno di quei pochi che fa inumidire gli occhi mentre si scorrono le pagine.
Tra il carisma di San Francesco e la scorrevole e metodica scrittura dell’autrice il lettore rimane estasiato. Si narra del Santo d’Italia e dei suoi seguaci, della comunità francescana e di come si viveva in armonia con uomini e natura quando Francesco era ancora vivo. Evidentemente la vita del santo spaventava chi mirava solo a diventare qualcuno e ad accumulare ricchezze anche se le comunità religiose non avrebbero dovuto maneggiare soldi.
La corruzione dell’anima era sempre presente e Francesco ammoniva i suoi fratelli affinché pregassero, facessero penitenze e predicassero in giro la loro Regola. Ma, come al solito, ciò che è buono intimorisce chi non vuole seguire la verità per questo la Regola fu cambiata con grande rammarico del santo. Il problema è che il potere spirituale non seguiva i dettami divini e si mischiava al potere temporale che doveva esser materia di imperatori, re e signori.
Il Papa doveva occuparsi del suo grande gregge, però coloro che si avvicendavano sul soglio pontificio non erano uomini penitenti votati a Dio, al contrario erano attaccati ai beni materiali, al potere e di questo si accorsero i frati vicini a Francesco quelli che mantennero una posizione vicina al santo senza farsi corrompere. Tra questi c’era Tommaso da Celano, un frate originario della terra d’Abruzzo e che scrisse più d’una Vitae su Francesco d’Assisi.
L’autrice attraverso la visione di vari documenti ha ricostruito il periodo storico di Tommaso e dei suoi fratelli riempiendo i vuoti con creatività, ma rimanendo vicina alla realtà dei fatti. Quando si legge di Francesco sembra che il cuore si riempia di commozione e di tranquillità per poi passare alla tristezza intuendo l’impossibilità dei frati, anche se alcuni provavano senza sosta, a contrastare l’arroganza di chi voleva cambiare tutto l’insegnamento del santo, per arrivare alla rabbia verso un sistema di potere che annienta chi fa del bene attraverso malignità dette di proposito per sconfiggere in questo modo chi è nel giusto.
Anche una figura forte come Federico II, che voleva la pace e riusciva ad accordarsi pacificamente con re di altre religioni, crolla davanti al muro impietoso innalzato dal Papa e da quelli che avevano preso la via spirituale come una via per fare successo e non per predicare e pensare ai fedeli.
Questo romanzo suscita decisamente tante sensazioni, ripercorre un pezzo della vita di San Francesco tra luoghi stupendi, dà luce al frate che veniva da Celano, biografo del santo, creando un viaggio immaginario in Abruzzo contornato da descrizioni bellissime del posto, narra della costruzione della basilica di Assisi che Elia frate successore del santo seguiva, incanta con una scrittura sapiententemente comprovata da testimonianze storiche, incuriosisce con vari intrighi e segreti alchemici e accresce la conoscenza portando il lettore vicino ai protagonisti, come se seguisse i loro pellegrinaggi, e ad una figura poco conosciuta come Tommaso.


A cura di

Marianna Di Felice



Elsa Flacco


Elsa è nata a Guardiagrele, alle pendici della Maiella, nel 1968 e insegna da più di vent’anni Italiano, Latino e Storia nel liceo scientifico. Dopo molti anni dedicati alla produzione saggistica di argomento letterario e storico, si è scoperta una vocazione narrativa: nel 2016 ha pubblicato il suo primo lavoro di letteratura creativa, il testo teatrale Un palmo e mezzo sotto la terra. Una storia di briganti, di violenza e umanità (Editrice SIGRAF, Pescara), da cui è stato tratto lo spettacolo Chi vive? rappresentato con successo nell’estate 2016. Il libro ha ottenuto la menzione di merito nell’edizione 2016 del Premio internazionale Salvatore Quasimodo, nella sezione “Testo teatrale”. È autrice con Lucio Taraborrelli di Le Storie del Borgo. Sei protagonisti raccontano Guardiagrele, Pescara, Sigraf, 2017. Nel giugno 2017 ha curato il riadattamento del libretto di Charles-Ferdinand Ramuz per l’Histoire du Soldat di Igor Stravinskij, che andrà in scena nell’estate 2017 con la direzione del M° Maurizio Colasanti. Sposata, due figlie, ama i libri, la buona musica, la bicicletta e il proprio lavoro. Ricopre ruoli in diverse associazioni e collabora all’organizzazione di eventi culturali e artistici sul territorio. Ha pubblicato su periodici e riviste (Rivista Abruzzese, D’Abruzzo, ABC-Abruzzo Beni Culturali, Abruzzo NAIF, Terra e gente, AElion) articoli riguardanti il patrimonio storico-culturale dell’Abruzzo. È coautrice delle guide turistiche di Guardiagrele (Carsa Edizioni 2000 e ZIP Edizioni 2006) e Rapino (Carsa Edizioni 2003) e di saggi in volumi collettivi, tra i quali:
Giubileo tra fede e arte, Lanciano, Edizioni Itinerari, 1999;
“Gli animali nell’immaginario popolare e nelle manifestazioni rituali”, in Popoli e riti. Aspetti della religiosità popolare nell’entroterra abruzzese, Raiano, Amaltea Edizioni 2000;
Il Parco Nazionale della Majella, Pescara, Carsa Edizioni 2003;
Gente d’Abruzzo – Dizionario biografico degli Abruzzesi, Castelli, Andromeda Editrice 2006;
Moduli di letteratura regionale abruzzese, Lanciano, Editrice Carabba 2007-2010;
Incontrarsi a Scanno. Conversazioni di scienza e di storia, a cura di Francesco Sabatini, GSE Edizioni 2010;
Abruzzo 1861. Gli scrittori abruzzesi e l’Unità d’Italia, Lanciano, Carabba 2012;
San Nicola Greco. Un ponte fra Oriente e Occidente, Atti del convegno, Guardiagrele, 2012.
Con la Oakmond publishing pubblica il suo primo romanzo: Per Francesco che illumina la notte. Il romanzo ha ricevuto la segnalazione d’Onore al XXXV Premio Firenze nella sezione “Narrativa edita” 2017.


Recensione scritta per www.thrillernord.it

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