sabato 4 maggio 2019

Il mistero della casa sul lago: recensione

Recensione scritta per www.thrillernord.it








Autore: Rachel Caine

Traduzione: Cristina Popple
Editore: Newton Comtpon
Genere: Thriller
Pagine: 352
Anno di pubblicazione: 2019






Sinossi. Gina Royal ha una vita assolutamente normale: è una timida e riservata casalinga del Midwest con un matrimonio felice e due bambini. Ma quando un incidente in macchina rivela la doppia vita di suo marito, tutto cambia. Mel, l’adorabile Mel, è un serial killer. Ha torturato e ucciso varie donne nel garage di casa. Sconvolta, Gina è costretta a crearsi una nuova identità dopo l’altra: anche se è stata scagionata dalle accuse di complicità, l’opinione pubblica la considera ancora un’assassina. Ed è così che si trasferisce nella località remota di Stillhouse Lake, con il nuovo nome di Gwen Proctor. Nonostante sia ancora bersaglio degli attacchi spietati degli stalker su internet, spera di aver trovato finalmente un posto in cui i suoi figli possano crescere sereni. Ma si sbaglia di grosso. Un corpo rinvenuto nel lago e alcune inquietanti lettere riportano a galla l’incubo da cui tentava di mettersi in salvo. Gwen dovrà cercare di proteggere coloro che ama da un pericolo strisciante e nascosto. E anche questa volta dovrà difendersi da sola.


Recensione

Quando il lettore posa gli occhi sull’ultima parola dell’ultima pagina de Il mistero della casa sul lago, si ricorda di respirare e riesce a riprendersi dalla corsa esagitata che ha condotto fino a quel momento.
Il lettore segue la protagonista Gwen Proctor, alias Gina Royal, fino all’ultima scena del libro ed è una lettura decisamente carica di inquietudine tra messaggi criptici che il lettore cerca di risolvere ricomponendo il passato di Gwen; chiari invece alla protagonista che si è dovuta reinventare per fuggire dagli artigli del marito serial killer e psicopatico.
Crede di essere diventata paranoica e ossessiva per gli alti livelli di sicurezza, ma Gwen incontra amici/nemici dai quali deve guardarsi per proteggere i suoi due figli. Non si sa mai di chi fidarsi e certi nemici son più vicini di quanto sembra. Il lettore come la protagonista ha dubbi e sbaglia nel riporre riserve sui personaggi che si avvicinano a Gwen, ai suoi figli e alla sua casa sul lago, ma si confonde su quelli che sono vicini solo per fare del male.
Mai abbassare la guardia! I troll si sono scatenati dopo che il seriale è stato scoperto attraverso un banale incidente che ha sfondato il muro del suo laboratorio segreto. La vista di un cadavere è stato uno shock per tutti, soprattutto per chi era vicino a Melvin Royal, chi viveva con lui.
La rabbia, l’orrore che hanno provato molte persone, compresi i parenti delle vittime, son sfociate in persecuzioni nei confronti di una moglie considerata complice anche se assolta. Il problema è che questi troll non mollano e cercano di seguire i suoi spostamenti. Nessuno si preoccupa dell’orrore, della paura, dei traumi provati e causati dalle azioni del seriale sulla sua famiglia.
Un thriller genuino, uno di quelli che realmente fa stare irrequieti dall’inizio fino alla fine. La scrittura è decisamente scorrevole e gli eventi che si leggono compongono un film mentale attraverso il quale è possibile seguire le immagini che si formano come se si stesse guardando una serie televisiva. Il finale è aperto e certi lettori forse avrebbero voluto qualche capitolo in più solo per chiudere delle scene, ma è decisamente perfetto per far rimanere chi legge col fiato sospeso.
Mentalmente si possono creare vari finali, uno di quelli ideati spero potremmo ritrovarlo nel prossimo libro, nel frattempo si può immaginare il continuo della storia. Il personaggio di Gwen è forte e debole al tempo stesso, ma la debolezza diventa un pezzo di corazza che non cede alla fine e che barrica le sue mancanze facendola diventare più furba. La maggior parte delle persone prende sempre la via più semplice: odiare a prescindere chi involontariamente è implicato anche se non ha nulla a che fare con le morti orrende organizzare dal seriale.
La rabbia che sfocia nell’oppressione, nelle minacce verbali e scritte, viene visto dai troll come un modo per sentirsi eroi o per riempire il proprio tempo, frattanto il lago riporta a galla un corpo di donna…
Ora come farà Gwen a mantenere il suo segreto?
Di chi si può fidare a Stillhouse Lake?
Chi le ha fatto questo?
Con tanti problemi che spazzano una vita che sembrava dirigersi verso la normalità, riemerge dall’ombra una voce che Gwen conosce fin troppo bene!
Come ha fatto ad arrivare a lei?
Dovrete leggere questo elettrizzante thriller per conoscere tutte le risposte!
Buona lettura.

A cura di Marianna Di Felice



Rachel Caine


Rachel Caine è un’autrice di bestseller (oltre cinquanta libri, tra cui la serie The Morganville Vampires). Ha fatto la contabile, la musicista professionista e l’assicuratrice, mantenendo sempre segreta la sua doppia vita di scrittrice. Vive in Texas con il marito.



Recensione scritta per www.thrillernord.it

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