giovedì 21 novembre 2019

Il trono di ghiaccio: recensione





Autore: Sarah J. Maas
Editore: Mondadori
Traduzione: Francesca Novajara e Giovanna Scocchera
Genere: Fantasy
Pagine: 462
Anno di pubblicazione: 2016





SINOSSI

Il tempo della magia è finito e sul trono di ghiaccio siede un re malvagio quando un'assassina giunge al castello. Il suo scopo non è uccidere, ma guadagnarsi la libertà. Dovrà sconfiggere ventitré contendenti in una sfida per diventare sicario di corte ed essere così rilasciata dalle terribili miniere di Endovier. Il suo nome è Celaena Sardothien. Presto la sua lotta per la vittoria si trasformerà in una lotta per la sopravvivenza, perché un oscuro pericolo minaccia il suo mondo. A lei il compito di estirparlo prima della distruzione.





RECENSIONE

Con questo libro ho avuto problemi…nel senso che di solito cerco di assaporare ogni pagina assimilandola in modo tranquillo, pacato, con questo fantasy non ce l’ho fatta. L’ho letteralmente divorato! Rallentavo solo perché vedevo che stavo arrivando alla fine e non volevo staccarmi dal ritorno alla vita, se così si può dire, della protagonista. Celaena Sardothien è un’Assassina, ha avuto una vita difficile e dopo la morte dei suoi genitori ha avuto come padre il “re” degli assassini che l’aveva plasmata a suo piacere usandola come arma per i propri interessi. Celaena dopo anni di allenamenti estenuanti, prove estreme, punizioni era diventata bravissima infatti era la più brava tra gli Assassini. Ma evidentemente non era destinata a quella vita con Arobynn per questo fu tradita e mandata a scontare la prigionia a Endovier  un luogo dal quale nessuno usciva vivo. Molti morivano dopo poco tempo, altri impiegavano un po’ di più, Celaena era quasi riuscita a scappare uccidendo molte guardie. Naturalmente questa presa di posizione le costò una dura punizione, ma ormai non contava più anche se le facevano male dentro e fuori. In quella prigionia aveva conosciuto i ribelli che cercavano di ribaltare il trono del re di Adarlan preso con la forza e spargimento di sangue. E chi la viene a liberare dalla sua agonia un bel giorno? Il principe di Adarlan, Dorian Havilliard insieme al capitano delle guardie Chaol Westfall e a un nutrito numero di guardie. La tiravano fuori da lì, lei non credeva a quello che stava succedendo e anziché capirne di più pensava a come scappare e far fuori tutti. Era la sua natura si deve comprendere il suo atteggiamento, anche perché stava per recarsi a Adarlan dove c’era il re malvagio che aveva ucciso tutti quelli che non si erano assoggettati a lui. Aveva fatto sparire la magia e con essa tutti quelli che la praticavano. Se non erano fuggiti erano morti grazie ai suoi roghi. Anche i libri non erano scampati alla purificazione dall’arte magica. Aveva distrutto tutto e regnava su un trono coperto di sangue. Tutti guardavano Celaena con curiosità, paura e nervosismo, non erano tranquilli con un’Assassina anche se ora era pelle e ossa. Se voleva la libertà doveva combattere e vincere per diventare la paladina del re. Avrebbe continuato a fare quello che sapeva fare meglio, ma al servizio del re. Tentennamenti, rifiuti, piani di fuga, tutto questo pensava Celaena mentre era ospite nel castello di pietra parte vecchia che scompariva quasi davanti all’adiacente castello di cristallo. Il re aveva voglie di magnificenza che venivano tutte dimostrate con quello che faceva. Celaena doveva combattere in un torneo tra paladini e tra di essi si nascondeva un bruto che voleva vincere a tutti i costi. O forse chi lo sponsorizzava ambiva alla vittoria con ogni mezzo. Nel frattempo tra allenamenti, giusto riposo, cibo e letture, Celaena viene a scoprire un passaggio misterioso dietro uno splendido arazzo che da una parte la fa rabbrividire e dall’altra la incuriosisce. Non poteva farne parola con nessuno, nemmeno con la principessa di Eyllwe, Nehemia. Grazie a lei e a qualcun altro entra in un mondo che credeva perso per sempre, ma che ancora non comprende appieno e che le fa anche paura. Tra duelli, invidie, amicizie, tiri mancini e letali Celaena vive un’amicizia fatta di alti e bassi con Chaol e un’amicizia troppo ravvicinata con Dorian. Come andrà a finire? Dovete assolutamente leggere il libro perché altrimenti direi troppo e non va bene. La scrittura della Maas è semplice e coinvolge tenendo il lettore incollato alle pagine del libro. Anche se l'ho trovata decisamente più semplice rispetto alla scrittura di Brandon Sanderson. Prima di questo libro avevo letto "Mistborn. L'ultimo impero" (il primo libro della trilogia) e forse mi aspettavo di trovare uno stile di scrittura simile, ma, per ora, si difende bene anche la Maas. Oltre a Celaena io mi sono affezionata a Chaol burbero, severo, ma che nasconde un’anima nobile che non tira fuori facilmente. Forse ci si avvicina al personaggio di Celaena perché cerca la rivalsa da persone che l'hanno tradita e umiliata quindi al momento il lettore si avvicina all'elemento più debole. Ho già iniziato il secondo libro della saga “La corona di mezzanotte”, è più forte di me non riesco a fermarmi devo sapere cosa accadrà! Buona lettura!



P.s. Prima de Il trono di ghiaccio ci sono delle novelle che spiegano gli accadimenti antecedenti il primo libro della saga. Io ho comprato d'impulso questo libro e non sapevo del prequel, ma posso rimediare. Vi scrivo qui quali sono le novelle da leggere prima de "Il trono di ghiaccio" per avere un quadro completo: 
“L'assassina e il signore dei pirati”, “L'assassina e il deserto”, “L'assassina e il male”, “L'assassina e l'impero”, poi raccolte ne “La lama dell'assassina”



L’autore
Sarah J. Maas è nata e cresciuta a New York, ma dopo essersi laureata nel 2008 si è trasferita nel sud della California. Ha avuto sempre una passione smodata per le storie di fate e il folclore, anche se preferirebbe essere quella che fa a pezzi il drago (anziché la damigella in difficoltà). Quando non è impegnata a lavorare, si perde tra le sue passioni: Han Solo, sgargianti smalti per unghie e la danza classica. Ha esordito con Il trono di ghiaccio (Mondadori, 2013), primo romanzo della saga omonima. Ha poi pubblicato molti romanzi tra cui, sempre con Mondadori: La corona di mezzanotte (2016),  La corona di fuoco (2018), Regina di Ombre (2018), La corte di rose e di spine (2019), La corte di nebbia e furia (2019), La corte di ali e rovina (2019).






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