Autore: Orione
Lambri
Editore: Amazon
Media
Genere: Distopico
Pagine: 565
Anno di pubblicazione: 2020
SINOSSI
"Non sapeva perché stesse ridendo, in
realtà. E la ragione le diceva che era obbligata a essere terrorizzata. Ma non
riusciva ad avere paura, in nessun modo. In una delle poche pause dalla
missione a Creta si era già imbattuta nella terror news del secolo e aveva
reagito con supponente indifferenza. Ora trovava la cosa proprio divertente.
Come se, in vista della fine del mondo Maya annunciata per il 21 dicembre
seguente, un team di buontemponi si fosse dato da fare per organizzare un
formidabile stress per chiudere definitivamente le vene della logica, del
raziocinio e del buonsenso alla civiltà che aveva fatto da padrone negli ultimi
tremila anni. Ora, rifletteva Alice sempre più di buon umore, le possibilità di
scelta per la totalità del genere umano si riducevano a due: o avere fede nel
messaggio di speranza della sacerdotessa virtuale Cassiopea, oppure
suicidarsi."
Anno 2012. L’economia mondiale è in crisi,
mentre catastrofi, sommosse e un’ondata di suicidi devastano il pianeta. Tutto
sembra voler presagire l’Apocalisse Maya prevista per il 21 dicembre, quando il
mondo finirà nello schianto di una cometa. Le religioni androcentriche non sono
in grado di offrire una via di salvezza come invece promette di fare il nuovo
gioco AGHARTA, una neurosimulazione interattiva di massa che conquista subito
migliaia di giocatori. La testimonial e guida del gioco è Cassiopea, una
pornostar la cui scomparsa avvenuta anni prima è avvolta nel mistero. Jane
Stuart Mill è tra le prime a provare il gioco che riproduce fedelmente scenari
del mondo reale e in cui tutto viene governato dall’energia chiamata Vril. Ben
presto però Jane si renderà conto che l’esperienza che sta vivendo ad AGHARTA è
molto più reale del reale. I sogni premonitori che vive nel gioco la
condurranno da Klandestina e insieme dovranno riuscire ad aprire la strada
verso nuove realtà, perché in questo mondo ormai il re è nudo. L’unica speranza
è la regina.
“Prima di me una donna ha
partorito la civiltà, dopo di me quando si completerà il ciclo ne verrà
un’altra, io sono tornata dalla morte per insegnarvi a non aver paura della
vita…”
RECENSIONE
In Agharta il lettore
scende o sale in un mondo onirico che si confonde con la realtà e che parte da
un gioco che connette milioni di persone. Scorrendo le pagine del libro il
lettore si trova immerso in un genere distopico fantascientifico. A questo
punto è d’uopo una distinzione tra utopia e distopia. Nell’utopia è tutto
concesso, tutto è bello e il fine è tanto rincorso quanto impenetrabile, nella
distopia invece la realtà e il futuro sembrano decisamente sconfortanti. In
questa storia il lettore può trovare la realtà, la distopia e la fantascienza. La
fantascienza sta nel gioco al quale le persone devono connettersi per creare avatar
che li porterà ad Agharta dove saranno risucchiati nel mondo dei sogni. Una
matrix onirica, dove l’irreale è un mondo che crea situazioni rarefatte, di
solito, ma in Agharta queste situazioni si intrecciano con la realtà. Nel
periodo di pandemia il distopico ha un posto in prima fila in autori e lettori
che dopo aver visto disastri, crisi, ansie, inquietudini, negatività e averle
vissute cercano di ricostruire il loro mondo evitando di cadere di nuovo nella
stessa disperazione che stanno vivendo e trovando una via di salvezza, ma sono
pur sempre umani e non riusciranno a creare un mondo utopico che possa durare. Si
spreca troppo tempo per errori e banalità, il tempo scorre, si consuma e le
vite si annodano tra loro, si incrociano perché sono collegate. Tutti fanno
parte del gioco e da ciò che si decide dipende la propria vita e quella degli
altri che vengono trascinati dalle nostre scelte. Tra i vari personaggi c’è
Cassiopea che oltre ad essere una costellazione e una mitologica e vanitosa regina
d’Etiopia è anche una ex pornostar che diventa una guida per i giocatori nel
sogno, lei è molto di più; c’è Jane che organizza l’evento dell’equinozio per
far si che la Nota possa espandersi e travolgere le menti collegaet, arrivare a
tutti e trasportarli nel sogno dove le guerriere oniriche riusciranno a salvare
tutti; ci sono altri personaggi che rimangono impressi nella mente del lettore
soprattutto per i loro comportamenti e per la loro fine, antipatici o simpatici
che siano. Tutto questo per arrivare ad uno stato di pace dove gli umani
potevano muoversi in libertà senza esser bloccati da dogmi decisi da altri
umani. Una presa di coscienza guidata da guerriere oniriche in un mondo
sotterraneo attraverso alte frequenze dalle quali si poteva creare vita. Dopo
millenni di coscienza ignorante asservita alle illusioni, imprigionata dalle
falsità, relegata all’inconsapevolezza, c’è un risveglio che immette le menti
al sapere primordiale universale, mistico ed esoterico e coloro che son posti
davanti alla rivelazione possono seguirla nella persona della regina o
suicidarsi. Chi aveva dominato l’umanità fino a quel tempo ormai aveva i giorni
contati perché il 21/12/2012 si sarebbe compiuta la profezia oppure ci sarebbe
stata una divulgazione che avrebbe indicato la via. Attraverso uno spauracchio
sarebbe stato possibile accedere ad un mondo inaccessibile, sconosciuto o
leggendario che era quello di Agharta dal quale si poteva accedere
all’incredibile. Riprendendo il mito
della terra cava, dal quale derivano numerose storie, si accede ad una trama
che catturerà la mente del lettore trascinandolo in un mondo sotterraneo
rifugio da crisi, catastrofi, ingiustizie e guerre dove delle guerriere lo
guideranno fino alla salvezza e alla libertà. La lettura non è mai noiosa
grazie ai continui cambi temporali e di ambientazione, ai personaggi
accattivanti e alla scrittura scorrevole. Quindi…buona lettura!
L’autore
Orione Lambri è bolognese, classe 1973,
padre, marito, pubblicitario, fu sindacalista studentesco, localaro, editore
radiofonico, biassanot. Da quasi vent'anni si guadagna da vivere scrivendo per
la comunicazione, prima come copywriter al soldo delle agenzie pubblicitarie
ora come direttore creativo dello studio "Lance Libere", che ha
co-fondato nel 2008. Cura il blog "Famiglia Creativa" sul quotidiano online
Today, AGHARTA è il suo primo libro.
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