Autore: Simon
Schiele
Editore: Independently
publishing
Genere: Fantasy
Pagine: 360
Data di pubblicazione: 15 marzo 2020
SINOSSI
In un mondo fantastico
macchiato da problemi fin troppo reali, due giovani guerrieri combattono per
crearsi un futuro. Jack, la spada, incatenato a un sogno di vendetta, Night,
l'arco, in cerca di una famiglia. La loro vita cambierà quando arriveranno ad
Adzul, la città celata, un'oasi di pace e serenità che tuttavia nasconde un
grande segreto. Lì incontreranno il leale Cabil, la bella Judith, il sovrano
Reginald, la Meranice e ammireranno la magia del Campo Lunare: sarà il posto
adatto a loro? Com'è legato il segreto della città al loro passato?
RECENSIONE
Di solito se si deve
leggere un fantasy ci si ritrova tra le mani un libro di un autore straniero,
difatti la maggior parte delle storie fantasy è legata ad autori tutt’altro che
italiani. Questo perché non si spulcia bene tra le pubblicazioni esistenti,
perché non si tengono in considerazione scrittori alle prime armi o che editano
autonomamente. Molti sono i casi da non considerare, è vero, ma altri riescono
a tirar fuori il valore della propria scrittura come è successo con l’autore di
Jäck atto I: La città celata, Simon Schiele. La storia di Jäck e poi Night, che
si aggrega al protagonista, crea dipendenza! Cattura l’attenzione del lettore
già dall’inizio, subito con la figura dello spadaccino che risulta essere un
ragazzo provato dalle disgrazie della vita, un ragazzo che è rimasto solo al
mondo in una società che lo schifa dove il suo obiettivo primario è la
vendetta. Attira l’attenzione di chi legge perché a tutti nella vita è capitato
di pensare alla vendetta dopo aver subito delle ingiustizie, piccole o grandi
che siano. Jäck sembra essere il ragazzo che si può incontrare per strada,
distratto da ricordi dolorosi, arrabbiato col mondo intero e solitario. Insieme
alla sua spada Whitemirror gironzola per Faharen con uno scopo preciso,
mettersi sulle tracce dell’uomo in nero. Sicuramente Jäck non è uno spadaccino
provetto, ma sa maneggiare la magica spada di suo padre che è sempre vicino a
lui (capirete perché leggendo il libro), però non può competere con un
mercenario che ha terminato chissà quante vite e visto chissà quante battaglie
o guerre. A mandare avanti Jäck è la spocchia, la supponenza che gli si è
cucita addosso e che gli regala tanta solitudine, ma a lui sta bene così perché
lui ha un compito e non sarà soddisfatto fino a quando non lo porterà a
termine! Deve vendicarsi di chi gli ha fatto perdere tutto! Nel frattempo che
l’autore presenta il protagonista e la storia inizia a dipanarsi, il lettore
viene a sapere che c’è un’Alleanza del Nord guidata da Cortey, il quale ha la
smania di conquista e assoggetta chiunque ai propri voleri. Forse Cortey non sa
che governando in questo modo si creano nemici anche all’interno delle proprie
fila. Fine ultimo di Cortey è liberare un pericolo nascosto che avrebbe portato
più ombra che luce ed anche più potere a lui. Mano a mano che si legge e si è
rapiti dalla lettura, si scoprono tutti i personaggi primo tra gli altri Orlan
Lutovich che sarà la chiave per aprire una particolare Porta. Dal primo
incontro con lo scienziato in poi gli avvenimenti capitano in rapida
successione anche se l’autore è bravo a spiegare la storia in modo lineare,
conciso e mai pesante. Il protagonista dopo varie emozioni che lo lasciano
esterrefatto, triste e arrabbiato fa la conoscenza dell’arciere Night un
ragazzino con una sacca che sembra magica visto che contiene tutto ciò che
serve loro per sopravvivere soprattutto nel Bosco Erten pericoloso e infido e
per calarsi in una misteriosa città dove conosceranno Cabil, Reginald e un mostro spaventoso . Il
problema è che se si parla troppo si svela anche troppo, quindi non dirò altro
sul romanzo che potrebbe rovinare la lettura. Dirò che Night è un ragazzino
simpatico, sensibile, l’opposto del protagonista anche se ha lo stesso problema
di Jäck perché è solo e vuole sentirsi amato. Parla sempre, forse troppo, e sa
anche più cose rispetto a Jäck e ciò fa alterare
quest’ultimo anche se in fondo non lo considera male. Nei vari personaggi si
possono scoprire varie caratteristiche che li avvicina alla realtà più che alla
fantasia. D’altronde i fantasy sono uno spaccato di realtà che vengono riempiti
con personaggi inventati ai quali si donano pregi e difetti degli umani che
cercano di creare qualcosa di meglio del mondo tangibile nel quale si vive. Il
lettore incontrerà l’amore per la scoperta, per l’avventura che cattura la
ragione e non fa pensare alle possibili conseguenze negative che può portare;
la smania di potere che fa apparire le persone come in realtà non sono; la
voglia di essere accettati così come si è perché per anni si son subite
violenze di ogni tipo; la voglia di avere qualcuno vicino per sentire il calore
dell’affetto. I temi nascosti nella storia sono visibili ad un attento lettore
che mentre legge un bellissimo fantasy può trarne dei grandi significati. Il
problema è che, come al solito con le belle storie, il libro finisce subito e
si deve attendere il secondo capitolo della saga. Come dedica per l’autore cito
la frase di Paulo Coelho “Il mondo è
nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio
di vivere i propri sogni”…quindi non tenere per troppo tempo il lettore sulle
spine e pubblica il secondo per scoprire il destino dei due ragazzi! Nel
frattempo…buona lettura!
L’autore
Simon Schiele è un giovane scrittore di Torino. Ha 23 anni studia
Sociologia e gestisce la pagina Instagram @officialschiele dove si tiene in
contatto con i suoi lettori. Ha pubblicato “Anna” (2018) sotto casa editrice e
“L’irriducibile inconciliabilità dell’essere” (2019) su Amazon. Jäck è il suo
sogno da quando era bambino, e ora sta cercando di condividerlo con il mondo.
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