giovedì 4 febbraio 2016

L'Occhio di Dio: recensione





Si lo so, ho impiegato troppo per leggere questo libro, ma innanzitutto non è un romanzo stupido, superficiale, al contrario, l'autore è attento alla storia che racconta e, in secondo luogo, le feste natalizie hanno rallentato la lettura o meglio, mi hanno trasformata in lettrice pachiderma...troppo pesante spostare gli occhi per seguire parole sul libro!
Ma sono guarita...almeno credo e quindi posso scrivere le mie impressioni su questo thriller storico.
Il protagonista di questo romanzo è Galileo Galilei che da scienziato qual era si lascia incantare da un congegno meccanico mostratogli da una ragazza bellissima, Corvina (protagonista come Galileo dell'intera storia), la quale attira la sua attenzione fino ad incantarlo.
Galileo cerca di ricostruire un congegno da difesa che doveva esser montato sulle navi da guerra della Serenissima per attaccare in modo innovativo i nemici.
Lo scienziato si trovava a Venezia per elevare ulteriormente le difese di Palmanova, roccaforte veneziana, contro qualsiasi attacco.
Non capisce fino alla fine di essere un burattino nelle mani di abili burattinai.
Il romanzo si velocizza verso la fine dopo un susseguirsi di eventi che sono la colonna vertebrale della storia, ma non arriva alla chiusura in modo brusco, tagliando di netto come molti romanzi.
L'occhio di Dio è un romanzo storico corposo che può risultare noioso solo a quelle persone abituate a pseudo romanzi storici (in verità storielle pseudo supportate da verità che si concludono in poche pagine)!
Le descrizioni di Leoni fanno si che il lettore riesca a vivere in quel periodo, come fosse vicino a Galileo, come se vivesse in quella Venezia del '600, come se fosse partecipe degli inganni montati da chi voleva intrecciare rapporti col turco per propri tornaconti non preoccupandosi della schiavitù nella quale sarebbe caduta la Serenissima se sottomessa al suo più acerrimo nemico.
L'unica pecca è data dal fatto che Galileo esce dalla storia come un uomo preso in giro da più persone, soprattutto da una donna misteriosa che lo ammalia più di una volta facendo dimenticare allo scienziato la famiglia che ha lasciato a Padova.
Corvina (questo è il nome della donna) si muove col suo carrozzone delle “meraviglie” (che risultano essere degli esseri mostruosi) preparando spettacoli itineranti per incantare i poveri malcapitati.
Magie che servono per attirare allocchi.
Corvina fermerà l'avanzata del nemico con a fianco un ignaro Galileo.
Ma ora, dovete leggere il libro per sapere come il nemico avanza, perché, e soprattutto in che modo si respinge.



Trama:

Costantinopoli, 1605. Due uomini si guardano negli occhi, prima di salutarsi con un inchino. Il patto è suggellato.
Padova, estate del 1605. E' la donna più bella e conturbante che abbia mai visto. E la più enigmatica. Come il misterioso congegno di cui è in possesso, giunto dalle Indie occidentali: l'Occhio di Dio. Usato un tempo dagli imperatori Inca per scoprire i traditori nascosti tra i cortigiani, perché in grado di individuare anche in mezzo a una folla chi porti un'arma sotto le vesti. Per Galileo Galilei il segreto del suo funzionamento, e la donna che lo custodisce, diventeranno un'ossessione.
Palmanova, autunno del 1605. Ne ha sentito magnificare la perfezione geometriche, gli è stata descritta fin nei minimi dettagli, ma nessun disegno o elogio avrebbe potuto preparare Galileo Galilei all'ingresso a Palmanova.
Autore di due trattati di architettura militare, Galileo è stato ben lieto di raggiungere il suo amico Sagredo per collaborare alla fortificazione dei bastioni di quella rivoluzionaria città, eretta in difesa del confine orientale della Serenissima.
Ma la sua mente è ancora concentrata su quell'oscuro rompicapo, l'Occhio di Dio.
Certo che il suo funzionamento si fondi su un fenomeno di natura magnetica, lo scienziato è convinto altresì che possa essere usato per rilevare la presenza di masse metalliche anche a grande distanza. E vorrebbe dunque replicarlo su scala maggiore, immaginando quale incredibile strumento per la guerra sui mari potrebbe divenire. Forse addirittura l'arma decisiva contro i turchi. Ma quella che per lui è ancora solo una speculazione teorica, per altri è questione di vita o di morte: ogni mossa di Galileo, infatti, è sorvegliata, e dai personaggi più diversi.
Perché a Palmanova, in modo apparentemente casuale, si sono dati convegno nobili veneziani e inviati dell'impero ottomano, avventurieri e misteriose figure che si muovono nell'ombra. Tra cui la donna che, per prima, ha lasciato intravedere a Galileo le meraviglie dell'Occhio di Dio...



Autore: Giulio Leoni
Titolo: L'Occhio di Dio
Editore: Casa editrice Nord
Prezzo: 16,90





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