venerdì 25 settembre 2015

#IOSTOCONERRI



In questi giorni certi giudici sono impegnati in una decisione che equiparo ad una buffonata pazzesca!
Riguarda lo scrittore poeta Erri De Luca (come mi piace definirlo e come l'ho definito nella prima intervista che gli ho fatto presente sul mio blog perché l'associazione culturale per la quale scrivevo ha chiuso i battenti senza avvisare, infatti non sono presenti nemmeno le foto che avevo scelto per l'articolo 
http://marisullealidellafantasia.blogspot.it/2014/02/intervista-erri-de-luca-lo-scrittore.html ) .
Galeotto fu il verbo “sabotare”!
Ora, l'ho detto e l'ho ripeto, se non si capisce l'italiano poi non si possono accusare le persone perché usano parole di cui altri non sanno il significato!
In un periodo dove l'italiano è parlato e scritto da pochi, dove si usano abbreviazioni orribili (Km stai?- Xké? - Dv vai stsr?) e inglesismi giusto per far vedere che si capisce l'inglese (svegliaaaaaa scrivere o dire due parole in inglese non fa di voi dei veri inglesi. Basta seguire queste insulse mode che vi rendono decisamente ridicoli!), come cavolo si fa a comprendere davvero l'italiano?
Forse all'azienda francese serviva un capro espiatorio (vecchia regola) e hanno denunciato Erri De Luca, forse lo hanno usato per bloccare quanti sostenevano la sua stessa opinione su quell'opera di alta ingegneria che passa in mezzo alla natura (anche se i lavori proseguivano).
Tutto questo marasma (non è una parolaccia, ritrovate la parola sul vocabolario se ancora sapete cos'è) per aver pronunciato quel verbo?
Sabotare significa sia deteriorare che limitare, intralciare!
Erri De Luca come qualsiasi altro italiano, ha diritto ad esprimere il suo pensiero ed è protetto dall'articolo 21 della Costituzione. Sempre nel limite della decenza, senza offendere nessuno!
Non mi sembra abbia impugnato chiavi inglesi e fatto danni mettendosi in testa ad un gruppo armato!
Quindi in questo processo ridicolo si offende la libertà di pensiero, di opinione, di espressione e si evidenzia la censura!
LA CENSURA E' ANTICOSTITUZIONALE!
Ultimamente vedo troppo spesso il non rispetto nei confronti della Costituzione (le leggi costituzionali sono atti normativi presenti nella costituzione rigida, quella del 1948, la quale Costituzione non può essere integrata, modificata o abrogata in modo semplice ma con procedure complesse ) per colpa di sabotatori (stavolta inteso come distruttori) che dovrebbero far parte della sfera legale.
Noto anche con rammarico che chi si batte per Erri De Luca sono i suoi lettori e gli amici, ma non altri.
Se non vi battete per lo scrittore perché non lo leggete allora battetevi per l'uomo che è stato denunciato per aver espresso un proprio pensiero.
La censura riguarda tutti!
Ci si stupisce del fatto che i colleghi italiani di Erri De Luca non avessero mosso un dito per lui, io non mi stupisco affatto e rimarco il fatto che in Italia non c'è tanta unione, nemmeno tra scrittori magari troppo impegnati magari ad apparire in televisione o a dire cavolate altrove.
Pochi giorni fa feci l'esempio di Eco che era troppo impegnato a divulgare il suo pensiero riguardo al fatto che “i social danno voce agli imbecilli” dopo che gli stessi social (come vari siti su internet) riportavano la notizia della scoperta del copia incolla sul suo ultimo libro preso dalla spiegazione di Wikipedia (una sorta di enciclopedia che si trova su internet).
Ora più che preoccuparmi di buttare fango su chi ha scoperto la furbata, passerei oltre (facendo finta di nulla soprattutto per non far vedere la coda di paglia che brucia).
Magari volgerei il mio interesse nei confronti di notizie più importanti, soprattutto mi interesserei dell'ombra della censura che scende su uno scrittore come Erri De Luca.
Mauro Corona non ha problemi a stare a fianco del collega e amico, non ha nemmeno problemi a dire in televisione di parlare in italiano anziché in inglese (quando l'ha detto nel programma Alle falde del Kilimangiaro, mi son venuti gli occhi a cuoricino!).
Mi rivolgo a quelli che fanno scelte credendosi onnipotenti e non pensano agli attacchi compiuti nei confronti della libertò della persona, qua non si tratta di “mi piace” o “non mi piace” riferito allo scrittore oppure “ho letto” o “non ho letto” (i comuni mortali che credono di essere dei critici letterari solo perché hanno letto tanto e giudicano uno scrittore anche senza leggerlo, tornassero con i piedi per terra perché in questo caso la questione è diversa) , qua si tratta di star vicino ad un uomo che sta lottando per la libertà del suo pensiero.
Un uomo accusato senza aver commesso nessun crimine, un uomo al quale stanno mettendo il bavaglio, un uomo difeso (oltre dai suoi lettori e dai suoi amici) da colleghi francesi (la Francia ha premiato la scrittura di Erri De Luca al contrario dell'Italia) e da politici francesi!
Alla condivisione della petizione in favore di Erri De Luca noto molti che mettono mi piace, ma prima di condividere quel post nessuno aveva preso l'iniziativa per proprio conto!
Il fatto grave è che la censura potrebbe colpire qualsiasi cittadino italiano, ma gli italiani sono impegnati in altre cose importanti come il calcio, come gli immigrati anzichè pensare prima al proprio popolo!

#iostoconerri



Per il motivo spiegato sopra anche l'altro articolo su Erri De Luca tratto dalla seconda intervista è rimasto sul blog, ma non sul sito dell'associazione culturale che ha chiuso i battenti senza dire nulla.
Riporto il link qui sotto
http://marisullealidellafantasia.blogspot.it/2014/06/quando-lopinione-diventa-reato.html

Metto anche il link sull'articolo scritto da me dopo aver letto La parola contraria
http://marisullealidellafantasia.blogspot.it/2015/05/la-parola-contraria.html





Aggiungo il link per votare la petizione per sostenere Erri De Luca e la libertà di parola

https://www.change.org/p/iostoconerri-la-parola-o-%C3%A8-libera-oppure-non-%C3%A8-parola?recruiter=8067960&utm_source=share_petition&utm_medium=facebook&utm_campaign=autopublish&utm_term=des-lg-share_petition-no_msg&fb_ref=Default

giovedì 10 settembre 2015

Copertine oscene.




Mi chiedo una cosa: Ma se cambiano i nomi degli autori perché, magari, son troppo assurdi o anche volgari, in alcuni casi, perché mettere delle copertine osé a libri che non rientrano nella letteratura erotica?
Prendo come esempio due libri usciti un po' di tempo fa: “Atti osceni in luogo privato” di Marco Missiroli e “La sposa giovane” di Alessandro Baricco.
Quello che mi rompe è che scrivendo i titoli faccio loro pubblicità...gratuita (soprattutto)!
Ma si può avere una copertina che ritrae un fondoschiena, un sedere, un culo (meglio sconfinare nel volgare così si capisce meglio) e l'altra dov'è disegnata una mezza figura (in verticale però) di femmina con una tetta di fuori?
Ma che per attirare lettori si devono mettere queste immagini (evidentemente si..siamo messi male)?
Semmai tutto ciò serve per attirare il pubblico televisivo o i lettori di giornali scandalosi (nel senso che fanno pena) che si occupano di gossip!
Ma quanti lettori ha la letteratura erotica, quella vera, non quella sfumata delle “casalingue” disperate (e pure tanto disperate)?
Se per vendere libri si devono esibire parti nascoste (anche se guardando il modo di vestire di questi ultimi anni, nemmeno tanto nascoste), allora non si sta vendendo la storia, ma un possibile modo di eccitazione visivo (la copertina) che poi dovrebbe continuare all'interno con una storia degna (della stessa eccitazione) però (impossibile).
E questa è una capacità che solo la vera letteratura erotica ha (anche se ultimamente la gente si eccita anche con il vento)!
Sarà l'effetto del bigottismo/ipocrisia che ha dei livelli invidiabili sulla maggior parte delle persone?
Comunque questi due libri almeno si distinguono e possono anche andare a braccetto (tetta e culo...inutile fare i perbenisti in certi casi)!
Queste due copertine si distinguono, sicuramente, rispetto alla monotonia grafica propria di alcune case editrici che replicano sempre gli stessi soggetti grafici.
Come le copertine occupate da monaci (di una nota casa editrice), con le stesse tonalità di colore (e ti credo, hai mai visto un monaco vestire un saio fucsia?) e i titoli che riprendevano sempre le stesse parole (mistero, maledetto,proibito, chiave, segreto, nero, peccato, mistero..cavolo l'ho già detto).
Le persone che entravano in libreria chiedendo di un libro di questa casa editrice rimanevano in imbarazzo se non si ricordavano il titolo perché dicevano: “Quello col monaco in copertina” e puntualmente il libraio (in imbarazzo anche lui) rispondeva: “Quale monaco?” indicando tutte le copertine della stessa casa editrice!
Ma forse sono più tranquilli i monaci monotematici che le copertine insulse raffiguranti parti anatomiche (nemmeno fossero manuali di medicina) oppure è meglio spendere qualche idea in più per creare una copertina che è il biglietto da visita di un libro.

Un consiglio voglio darvelo, leggete la trama e non fermatevi alla copertina perché molte volte son rimasta fregata da questo stratagemma!

mercoledì 9 settembre 2015

Dubbi!




Ma per fare il giornalista servono dei titoli?
Assolutamente si, altrimenti diventa giornalista anche un bimbo di sei anni che sta mettendo in ordine le sue idee e dopo aver passato la fase dei “baaa buu baaaa” inizia a scrivere e a dire “casa”, “mamma”, “papà”. 
Sicuramente riuscirebbe a dire cose più interessanti di molti altri che si reputano scrittori o giornalisti e non sanno nemmeno dove sono di casa certe professioni!
Che preferiscono comparire in tv più che leggere libri per acculturarsi.
Perché è vero che, più dei corsi, leggere libri ti porta avanti con la cultura, ma purtroppo, le redazioni vogliono i titoli.
Evidentemente (non c'è nessun dubbio) vogliono titoli riguardo a gente normale e a donne che non la darebbero, perché per altre persone (chiamiamole così) non ci sono titoli che tengano!
C'è anche la categoria dei leccaculi, quelli sono peggio di quelle che la danno per un posto di lavoro, perché sono più viscidi ed ottengono cose “pregando”, con salamelecchi, i capi (praticamente li prendono per il posteriore anche se glielo leccano ogni santo giorno)!
Che schifo e che pena!
Visto che una caratteristica del giornalista è l'obiettività, già non ci siamo!
I leccaculi e quelle che la danno comunque vanno avanti da soli (diciamo), ma ad essi si aggiunge un'altra categoria...quella dei raccomandati (tra di essi ci sono quelle che la danno e quelle che sono raccomandate di diritto, quindi senza darla). 
Questi son talmente cretini (evidentemente) che non riescono nemmeno a farcela da soli in modo viscido e si fanno aiutare dai potenti (famiglie o amici)! 
Voglio capire cosa danno a questi potenti poi (soldi? Potere?...)
Naturalmente se sei raccomandato o hai leccato o l'hai data, poi ti ritrovi ad occupare posti che non sai nemmeno mandare avanti come una persona che ha la passione dentro per fare tale lavoro!
Ma chi se ne frega?!?
L'obiettivo è conquistare il posto, poi si possono sparare tante di quelle cazzate che tanto chi guarda può credere, ridere, piangere e non gliene frega nulla della tua bravura (anche perché è talmente rincoglionito che non comprende).
Seguono la regola dell'attirare per simpatia in tv, quella dello scrivere cose che la gente vuole leggere sui social e la legge del sorriso forzato (stile paresi), dell'annuire sempre davanti alle persone.
La prima regola e l'ultima non vengono rispettate quasi mai perché una volta preso il posto (qualunque esso sia) non applicano più regole (ormai hanno ciò che volevano)!
La seconda regola invece spopola sui social!
Tanto è che gente che in un precedente post ha sottolineato che i titoli non servono ad un cappero, poi fa finta di piangere per persone che non son riuscite ad entrare all'università magari a causa di un test andato male (esistono le lacrime artificiali, farei anche un selfie per attestare il pensiero)!
Ribadisco che i test servono altrimenti si iscriverebbero tutti in modo insulso.
Gli spettatori sono solo dei burattini che seguono ciò che viene propinato loro, quindi non riescono ad essere analitici, a togliere tutta quella falsità di facciata per arrivare alla vera natura dei personaggi...questo fa si che gli sciocchi personaggi possano andare avanti e fare ascolti cosa che frutta loro "comparsate" del cavolo, soldi, popolarità e anche premi! 
Miiiii, allora esiste davvero il mongolino d'oro!
Infatti proprio personaggi del popolino rimanete!
Per quanto riguarda lo scrivere (parlo di libri) si risolve tutto se la persona portata avanti (leccaculo o raccomandata) non lo sa fare.
Deve piacere al pubblico e poi i “suoi” libri saranno scritti per magia da un Ghost Writer, sottopagato (quando lo pagano) e sfruttato! 
Sicuramente un laureato di turno (al quale non danno un vero lavoro, ma deve fare quello sporco per un qualsiasi idiota) che non ha Santi in paradiso (come si dice)!
Le eccezioni ci sono, per carità, personaggi ai quali non dai due centesimi bucati, che riescono a mettere in fila delle parole!
Ma su cosa? 
Su argomenti seguiti dal popolino, non su argomenti più ostici...il loro “cervello” non glielo permette!
Intorno al Gossip si fanno certi discorsi che nemmeno davanti alla Dichiarazione di Indipendenza americana son stati fatti!
Parole belle, messe lì per il furore di popolo, affinché si schieri da una parte o dall'altra. 
Parole semplici, sia perché sono più incisive con il popolino, sia perché chi le tira fuori non è in grado di dire o scrivere parole più complesse.
Sanno anche che la semplicità paga sempre (viene suggerito loro da chi se ne intende di marketing)!
Se offendi uno di questi subito si schierano dalla sua parte personaggi che non hanno sfondato (ancora) alla stessa maniera, ma che seguono la scia dei sopra citati personaggi (apparterranno alla schiera dei leccaculo)!
Parlare di cose pubbliche sterili, scherzarci sopra, fare dell'ironia (quella vera, fine, non sanno neanche dove sta di casa) e creare nuovi proseliti! I cosiddetti “Followers”(Fans, seguaci) giovano alle creste di gallo e alle code di pavone!
Inventano anche nuove parole! Pensa un po'! 
La lingua italiana non è stata già sufficientemente devastata, ora ci pensano anche questi inetti!
Effettivamente per scrivere cazzate quotidiane non serve un titolo, ma serve saper mettere soggetto, verbo e predicato in fila (dietro suggerimento. Forse hanno dei programmi opportuni).
Nel frattempo L'ODG (l'Ordine Dei Giornalisti) non è d'accordo e spiega per bene sul suo sito cosa serve per diventare giornalista (iscritto all'albo). 
Si deve fare del praticantato presso una redazione, la quale richiede dei titoli per far parte del proprio team o forse, li richiede alla gente normale non ai raccomandati o, nel caso non si abbia il praticantato, l'ODG richiede due anni di master universitario!
Ma in Italia si sa, gli ignoranti insegnano!











sabato 5 settembre 2015

L'opinione



Un'opinione è “l
'interpretazione di un fatto o la formulazione di un giudizio in corrispondenza di un criterio soggettivo e personale” (definizione presa dal web)

Su Il Manifesto ieri campeggiava il titolo “L'Italia spende 80 milioni al giorno in spese militari”.
Vogliono contribuire gli “amici” comunisti con delle collette per pagare quei militari che si fanno il culo in missioni estere? Chiamate di pace, ma dove si spara?
Voglio ricordare ai “cari amici” comunisti che si spendono moltissimi altri soldi che vanno nelle tasche di coloro che dovrebbero mantenere l'Italia in una sorta di decoro!
Voglio ricordare agli “amici” comunisti (le virgolette, tanto per chiarire, stanno a significare che di amichevole non c'è niente) che è facile parlare stando al soldo di mani invisibili i quali ordini sono indiscutibili (per i servi) e discutibili (per la moralità).
Loro che pubblicano una foto del bambino morto sulla riva per richiamare l'emozione (a comando) della massa, come ordinato da chi ha le mani in pasta in questo affare.
Perché non mettere tutti i bambini morti in Palestina sotto bombardamenti a cavolo? I “cari” israeliani bombardavano case così dove c'erano famiglie e lo sapevano!
Perché non riportare ogni giorno il corpo di ogni bambino che muore per il mondo?
Eh no, cavolo perché in questo caso devono entrare in Italia!
Perché non si scrive quanto costano all'Italia, agli italiani, soprattutto, questi profughi?
Costano stupri, furti, omicidi, omicidi colposi per guida in stato di ebrezza o sotto sostanze stupefacenti!
Ma come cazzo fanno ad avere la macchina, la possibilità di bere e drogarsi, o come cazzo fanno ad avere cellulari di ultima generazione?
Perché in copertina non si mettono le facce o i cadaveri (visto che vanno di moda) degli italiani che si son suicidati perché hanno perso tutto? Hanno perso la casa (data ad altri), o il lavoro (perché anche gli imprenditori sono in crisi) o entrambi e si son tolti la vita!
Questi sono omicidi di stato (rigorosamente con la lettera piccola) visto che lo stesso NON tutela i suoi figli!
Basta dire due cazzate in televisione stile :”Il PIL si è rialzato”...ah si?!? Perché non dite che è cambiato il conteggio e di conseguenza sembra aumentato?
Eh no! La massa si deve comandare in questo modo!
Perché non riprendono quelli che che dormono davvero sotto i ponti o nelle stazioni (se c'è spazio perché ci sono i profughi) o nei boschi dentro una tenda (a chi va meglio)? Forse perché non sono ancora morti oppure perché sveglierebbe le coscienze?
Ce ne vuole per smuovere la coscienza imbambolata o meglio, rincoglionita (usiamo le parole che servono) della massa!
Ma voi non eravate per il bene comune? Allora i soldi che guadagnate metteteli a disposizione di chi ne ha bisogno!
No, non si può! Quello che è mio, è mio e quello che è tuo, è anche mio!
Allora smettetela di fare i conti in tasca all'esercito, una delle forze in grado di mettere ordine in caso di necessità!
Riuscirebbero a mettere ordine anche in mezzo ai profughi fatti entrare alla rinfusa e senza controlli giusti!
Andate voi a combattere o presentatevi voi davanti ai terroristi. Forse vi capite soprattutto con quelli che prendono soldi da chi dà ordini superiori!

martedì 1 settembre 2015

Vacanza in Alto Adige



Prima di mettere piede nel territorio altoatesino ero contenta di andare in vacanza da quelle parti. Le parti dove vedi i tirolesi andare in giro con gli abiti caratteristici in occasioni particolari o la domenica, ma dopo aver messo piede lì e aver visto come si comportano, sinceramente, ho cambiato idea.
Preferisco di gran lunga Trento...l'Italia!

“Chilometri che scorrono sull'asfalto nel silenzio interrotto da note musicali della radio che viaggia allo stesso ritmo. Un treno scorre nella notte in senso opposto illuminando per poco vecchi binari e fili elettrici. Nel cielo la luna fa da padrona tramontando dietro le colline in uno spettacolo naturale da mozzare il fiato. Mai vista così grande come a sovrastare il paese. Siamo in Emilia Romagna, passato da un po' il famoso castello di Gradara.”... Così iniziava l'avventura verso le Dolomiti, scrivevo queste poche righe sul quaderno di viaggio prima di addormentarmi nel sedile posteriore dell'auto (visto che il viaggio durava 7 ore).
Credevo ci fossero tutti i presupposti positivi grazie alla luna, alla notte...poi il giorno ha svelato il vero lato della gente.
Appena arrivati siamo andati verso le Tre Cime di Lavaredo (anche perché eravamo attesi al B&B per le 17) avevamo tanto tempo a disposizione visto che erano le 8:30, ma quel tempo ci è stato rubato dalla indisponibilità degli altoatesini.
Ben sei pullman ci hanno ignorato, molte persone passavano avanti a noi che eravamo in fila d'attesa per salire a bordo da ore.
Gente che arrivava lì e aspettava da dieci minuti al massimo, saliva senza rispettare chi era sotto il sole da tempo!
Ma lì rispetto ed educazione sono sconosciute!
Non parlerò male dell'Arpa o di altri servizi di trasporto italiani (a meno che non mi facciano incavolare di brutto) perché i nostri autisti non conoscono pausa sul lavoro (a meno che non finisce il loro turno o facciano sciopero). Gli autisti altoatesini invece, fanno pausa pranzo e i pullman mancano dalle 12:30 alle 15 o 16 (pensare che i negozi chiudono alle 19!).
I pullman che portavano verso le Tre Cime erano della compagnia Dolomitibus o quelli della linea 444!
Incredibile!
Vanno a casa a mangiare e fanno rimanere le persone sotto il sole ad aspettare! Si perché un autista della compagnia Dolomitibus ci ha detto che stava arrivando un pullman per noi che aspettavamo da due ore ormai, ed invece nulla!
Alla fermata abbiamo conosciuto diverse persone d'accordo con noi, compresa una coppia del Friuli con la quale siam saliti verso le Tre Cime.
Puntualizzo che il parcheggio sopra costa 24 euro. Il parcheggio davanti alla fermata del bus costa 1,50 l'ora (infatti la macchina l'avevamo parcheggiata sotto, nel parcheggio gratuito come moltissimi altri) e il servizio bus costa 4 euro ad andare e 4 euro al ritorno.
Alla fine abbiam pagato solo 4 euro perché abbiam diviso tra sei persone, risparmiando.
Il percorso attorno alle Tre Cime è stato bello e ci siam riscaldati per i giorni seguenti.
La montagna altoatesina (ma anche quella bellunese) è piena e ripeto PIENA di vetri rotti!
Non capisco se ci sono o ci fanno!




Ci sono cani e bambini che possono farsi male con quei pezzi di vetro di diversi colori!
E poi eravamo noi i zozzi!
Inoltre sia nelle Dolomiti altoatesine che in quelle bellunesi ci sono fazzoletti sporchi di moccioli sparsi ovunque.
Fanno loro compagnia dei cerotti e mozziconi di sigarette.
Anche nelle Dolomiti bellunesi ci sono vetri disseminati in ogni angolo!
Ah! Dimenticavo qualche bottiglia di plastica!
E noi saremmo gli sporcaccioni?!?
C'è qualcosa che non va!
Le strade non sono un manto uniforme e perfetto che si vuol far credere! Anche l'Alto Adige ha le sue pecche (crepe, buche, rifacimento da un lato solamente, pezze aggiunte).
Vorrei capire dove sono i controlli per la velocità in Badia e nel Südtirol in generale perché le macchine dei tedeschi e degli austriaci e dei tirolesi sfrecciano ad una velocità inaudita!
Alla faccia dell'educazione stradale! Eppure i segnali stradali sono uguali agli altri paesi!
Sono schifosamente incoscienti anche perché rischiano di far frontali con gente che cammina nella propria corsia ad una velocità consentita!
Credo però che sia il fattore educazione in generale, un problema per loro!
Il comportamento di una guida alpina lo dimostra.
Mentre salivamo per la ferrata Tridentina (con davanti un botto di gente e dietro il resto della carovana) una guida si è attaccata al sedere del nostro compagno di cordata, stressandolo non poco!
Al sentire due grazie non ha risposto e ad una domanda ha anche risposto in tedesco.
Alla fine abbiamo accostato (visto che stava stressando tutti e quattro) e lo abbiamo fatto passare.
L'ho guardato in modo truce, se avessi potuto bruciarlo con lo sguardo, l'avrei fatto!
Non gli ho regalato nemmeno un sorriso e gli ho risposto in inglese.
Se fai il figo che parli solo tedesco pur sapendo l'italiano allora io ti rispondo in inglese, francese o spagnolo e me ne frego se capisci (come fai tu)!
Il B&B era pulito, accogliente e tranquillo con tanto verde intorno!
Anche se a vedere i B&B in provincia di Trento (Predazzo, Cavalese, Moena...) mi è tornato il buonumore, coloratissimi e carinissimi!
Cortina mi ha delusa (e delude anche gli altoatesini) perché è solo commerciale!
“Con i suoi tetti in lamiera” come ha detto il proprietario del B&B dove dormivamo, è fredda!
Son rimasti solo tre negozi di artigianato locale a sentir dire il proprietario di un bar. Noi ne abbiamo visto uno.
Niente a che vedere con i negozi di souvenir di Trento (fantastici!).
Sempre in Badia non esistevano cestini per buttare carte o altro!
Nel B&B era richiesto di differenziare il vetro, la plastica e la carta...si ma dove?!?
A Trento, naturalmente, c'erano i cestini e i bidoni!
Vedere poi in un ristorante che si poteva ordinare i frutti mare come secondo, la pizza ai frutti di mare e la pizza mare e monti in Badia non ha prezzo!
Al massimo potete vendere frutti di lago o di fiume!
Giorni belli grazie ai panorami rovinati dalle moltissime persone che calpestavano percorsi commerciali come da noi sul Corno Grande!
Visti abbigliamenti ridicoli! Come infradito, pantaloni larghi, ballerine, canotte e pantaloni da passeggio, naturalmente scarpe da tennis...
Tutto sommato i posti davano gioia agli occhi, alla mente e al cuore.
Per dare di nuovo felicità agli occhi ho scattato oltre duecento fotografie.
Inutile dire “il quei posti si che si vive bene” o “lì si che hanno tutto in ordine” o “in quei posti tutto è perfetto”...ma quando mai?!?
Ogni mondo è paese!
Non si deve parlar male del paese natio visto che è fatto dalla gente che lo abita.
Se anziché pensare a delle cavolate come il calcio o le marche da indossare o scavalcare gli altri per invidia (e molto altro), gli abitanti dell'Italia (tutti) pensassero a cose serie come ribellarsi ad un governo che sta mandando a fanculo (e qui ci sta tutta) il Paese, allora si potrebbero avere più cose positive, ma il problema è che all'italiano medio viene più facile la critica che l'azione!
Allora andate fuori, in quei paesi che vi accoglieranno sempre come stranieri (quali siete) e rimaneteci anche se vi trattano male (senza piangere poi) almeno così l'Italia si libera da soggetti che si lamentano senza intervenire!
Io son contenta di avere oltre duecento foto per rivedere posti bellissimi che mi hanno fatto star bene e son contenta di aver conosciuto persone simpatiche durante quei pochi giorni di soggiorno!

Post in evidenza

Il profanatore di tesori perduti - Marcello Simoni

  https://gialloecucina.com/libri/il-profanatore-di-tesori-perduti/ Mentre leggevo il prologo quando ho incontrato la frase “due monti gemel...

Post più popolari