Autrice:
Barbara Baraldi
Editore: Giunti
Pagine: 528
Prezzo:
16,90
Anno di Pubblicazione: 2017
Sembra
confonderti la mente questo libro, forse perché ti fa entrare fin
troppo bene nei panni di Aurora e degli altri personaggi. Si rimane
“vittima” della storia e si è dentro essa fin quando non
finisce. Non si riesce a lasciare le indagini di Aurora che insegue
un serial killer. I fantasmi di Aurora inseguono lei in un vorticare
di ricordi. Ricordi che fanno male, che rimembrano quello che è
accaduto a Torino prima della sua degenza e del conseguente
trasferimento a Sparvara in Emilia.
Ma Aurora è una brava
profiler e non riesce a rimanere in un angolo se c'è un cattivo da
cacciare. Lei è operativa e come tale deve agire.
Al suo fianco
Bruno Colasanti un ex militare della Folgore che cerca di guidarla
nel nuovo territorio con le nuove persone che si trova
davanti.
Entrambi hanno dei fantasmi che li avvolgono nella nebbia
e li riportano indietro nel tempo. I ricordi che fanno male ritornano
sempre a galla.
Ma la caccia al serial killer è più forte e
Aurora deve prenderlo.
Tu
non farai alcun male
Troppo
sangue è stato versato. Quelli che ritornano, i Revenants, devono
essere fermati e il seriale dev'essere catturato.
I Revenants
venivano fermati attraverso un macabro rituale. Le superstizioni
servono a scacciare i demoni, ma questi tornano lo stesso.
La
lettura è decisamente senza respiro. Il libro si legge in pochissimo
tempo tra un crescere di suspense che cattura il lettore. Mi sembra,
però, che la storia abbia uno stile americano per ciò che riguarda
le azioni di polizia, ma questo è un mio pensiero. Ma questo non
cambia la sostanza.
Ho letto il libro in tre giorni (solo perché
in uno dei giorni ho avuto da fare) e se il libro non merita non
riesco a finirlo in così poco tempo!
Sinossi:
Aurora
Scalviati era la migliore, fino al giorno di quel conflitto a fuoco,
quando quel proiettile ha raggiunto la sua testa. Da allora, la più
brava profiler della polizia italiana soffre di un disturbo bipolare
che cerca di dominare attraverso i farmaci e le sedute clandestine di
una terapia da molti considerata barbara: l'elettroshock. Quando per
motivi disciplinari Aurora viene trasferita in una tranquilla
cittadina dell'Emilia, si trova di fronte a uno scenario diverso da
come lo immaginava. Una donna viene uccisa proprio la notte del suo
arrivo, il marito è scomparso e l'assassino ha rapito la loro
bambina, Aprile, di nove anni. Su una parete della casa, una scritta
tracciata col sangue della vittima: "Tu non farai alcun male".
Aurora è certa che si tratti dell'opera di un killer che ha già
ucciso in passato e che quella scritta sia un indizio che può
condurre alla bimba, una specie di ultimatum. Ma nessuno la ascolta.
Presto Aurora capirà di essere costretta ad agire al di fuori delle
regole, perché solo fidandosi del proprio intuito potrà dissipare
la coltre di nebbia che avvolge ogni cosa. Solo affrontando i demoni
della propria mente potrà salvare la piccola Aprile ed evitare nuove
morti...
L'autrice:
Originaria della Bassa Emiliana, è autrice di thriller, romanzi per
ragazzi e sceneggiature di fumetti per la serie
“Dylan Dog”.
Il suo esordio nella letteratura poliziesca avviene sulle pagine de
“Il
Giallo Mondadori”
con La
bambola di cristallo.
In contemporanea con l'uscita del romanzo in Inghilterra e negli
Stati Uniti, viene scelta dalla BBC tra i protagonisti del
documentario Italian
Noir
sul giallo italiano.