martedì 15 ottobre 2013

I novant'anni di Calvino

Italo Giovanni Calvino Mameli, 15 ottobre 1923, Santiago de Las Vegas, Havana, Cuba

"Chi vuole guardare bene la terra deve tenersi alla distanza necessaria."
da Il Barone Rampante






"Nulla piace agli uomini quanto avere dei nemici e vedere se sono proprio come ci s'immagina"

da Il Visconte Dimezzato

"Se infelice è l'innamorato che invoca baci di cui non sa il sapore, mille volte più infelice è chi questo sapore gustò appena e poi gli fu negato."

da Il Cavaliere Inesistente

sabato 12 ottobre 2013

Rifugiarti in Abruzzo?!?Grazie ad altri!!!



Rifugio Franchetti gestito da Luca Mazzoleni


Rifugio Duca degli Abruzzi gestito da Luigi D'Ignazio e Carlotta Bonci



Prima abbandonano e poi si lamentano.
Sempre se si accorgono di quello che succede attorno a loro e per far accorgere di qualcosa che poteva esser loro, ma che hanno perso per noncuranza e ignoranza, significa che deve far guadagnare, deve far lucrare questa cosa, altrimenti passa inosservata alle autorità. Il popolo è inosservante di suo...quindi!!!
Solo in pochi vedono il problema!
I cittadini, i paesani magri se ne accorgono, ma a loro sta bene così.
Hanno tanti problemi, non possono pensare anche alla montagna (dove magari vivono, o che frequentano)!
Ci pensano quando ci vanno (la maggior parte una volta all'anno, forse).
Però pensano alla fatica di fare due passi (larve come sono, che si spostano perennemente in macchina. In città cercano sempre e solo parcheggi davanti al negozio o ufficio dove devono recarsi, per evitare di fare anche 100 mt. a piedi...dovrebbero inventare i parcheggi a castello!!!) e questi tipi si riconoscono dal fiatone che si sente a metri di distanza, quando camminano in montagna (due passi possono essere deleteri per certe persone, altro che acido lattico!!!).
Ci pensano quando la cabinovia non funziona o quando si lamentano del prezzo.
Ma sali a piedi allora!!!!!!!Fai uno sforzo per la tua salute, che ringrazierà!!!
Ma questi pensieri non son rivolti alla montagna, dove certa gente butta lattine di birra anche in cima!!Da non credere!E dove sale per fumare!Mozziconi di sigarette si incontrano ovunque!!!!!
Ma non siete normali!!!!Fumate dopo lo sforzo o durante lo sforzo?!?No, per voi non c'è speranza alcuna!!!!!!
Effettivamente potete pensare che gli unici rifugi attivi sul Gran Sasso sono nelle mani dei romani (CAI di Roma)?!?!?!?Non gli antichi, gli attuali romani che gestiscono questi rifugi con grandissima abilità!!Per la serie ci sanno fare e si vede!!!!E meno male che si sono loro!!!!
Provo pena e delusione nei confronti degli abruzzesi che se ne fregano altamente di conservare ciò che loro hanno!!!
Almeno non criticate poi, così evitate brutte figure!
Ma capisco che non si può pretendere tutta questa intelligenza da certe persone!

giovedì 10 ottobre 2013

Alice Munro Premio Nobel per la Letteratura 2013




Membro dell’Ordine dell’Ontario, Dama dell’Ordre des Arts et des Lettres, vincitrice per tre volte del premio Governor General’s Awards il premio letterario più importante in Canada, ed ora vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura.
Chi ti credi di essere?” Titolo di una sua raccolta di racconti, la vincitrice del Premio Nobel, potrà rispondere d’ora in avanti.
Finalmente viene premiato chi scrive racconti, anzi, viene premiata la Regina dei Racconti.E’ la tredicesima donna a vincere il riconoscimento assegnato da Stoccolma. Seconda canadese dopo Saul Bellow.
Di solito sono sempre i romanzi o i saggi, i protagonisti della letteratura.
In Italia i racconti famosi della Munro sono, oltre al titolo sopra citato, “Segreti svelati” e “In fuga”.
La scrittrice è amata dai suoi lettori per il suo modo di scrivere, apprezzato in tutto il mondo, perché caratterizzato da chiarezza, semplicità e realismo psicologico.
I suoi racconti sono storie di un mondo ordinario tipico della gente del Canada (persone di buone maniere, buon senso, di vita riservata e risoluta), o forse tipico della sua città, Clinton, in Ontario. Attenta al mondo femminile, riesce a unire lo straordinario con la normalità e riesce a entrare nella vita quotidiana riportando tutti i dettagli.
Realismo e lo sconosciuto viaggiano all’unisono nei suoi racconti impregnati di relazioni umane, turbamenti e smarrimenti, amori definiti per sempre che in realtà durano forse un giorno, omicidi e suicidi. Tutto questo succede nella regione letteraria inventata dalla scrittrice.
Voglio che la scrittura mostri come sono complicate le cose e sorprendenti. Voglio emozionare i lettori, ma senza trucchi. Voglio che pensino sì, quella è vita. Perché è la reazione che ho io di fronte alla scrittura che ammiro di più. Una sorta di meraviglioso
sbalordimento.Alice-Munro ….non riuscivo a introdurre dei personaggi in una stanza senza descrivere tutti i mobili. Lei mi dice che Hemingway insegnava a non descrivere mai i personaggi. So tutto di quella regola. Ma tiro dritto
“.

La Munro aveva annunciato di “non voler più scrivere”, ma altre notizie non ne abbiamo visto che il suo carattere schivo la tiene lontana dalle interviste concesse solo raramente.
I suoi racconti non sono mai banali, ironici, drammatici, umani, divertenti, Alice Munro ha il coraggio di scrivere la verità su argomenti scottanti, senza voler turbare.
Questa è una buona scusa per acquistare uno dei suoi libri e leggere una scrittrice di fama internazionale insignita oggi, 10 ottobre 2013, del Premio Nobel per la Letteratura.

Articolo scritto da me per iltempolastoria.it

martedì 8 ottobre 2013

Il regalo giusto




Per regalarmi un libro, dovete conoscere i generi di lettura che  prediligo, non basatevi sul fatto che ho un carattere solare...potreste regalarmi "libri" di barzellette che vi ritroverete in testa o in fronte o libri di geografia astronomica (interessanti, ma non proprio il mio genere)!!!!!!!!!

I colori più belli.....


sabato 5 ottobre 2013

Le figlie del libro perduto di Katherine Howe




Il libro di esordio di Katherine Howe è un mix di tre generi: thriller, fantasy e romanzo storico.
La protagonista è la scrittrice sotto le vesti di Connie che attraverso numerose ricerche sui processi per stregoneria di Salem, cerca di scoprire un segreto di famiglia tramandato attraverso il libro delle Ombre, che riguarda delle sue antenate accusate di stregoneria.
Anche Katherine, come Connie, torna nella casa di famiglia a Salem e in quel posto che profuma ancora di antico, scopre molte stranezze.
Naturalmente c'è sempre qualcuno che opera nell'ombra per cercare di prendere il libro di famiglia.
Bisogna leggere il libro per scoprire che la scrittrice parla indirettamente di sé.

Appassionati o storici o romanzieri sanno che nel 1692 ci son davvero stati i processi per stregoneria a Salem. E sanno anche delle persecuzioni e della paura che regnava in quel periodo.
Ma esisteva davvero la stregoneria? C'erano dei saggi che toglievano i malefici oppure guarivano i malati con erbe ritenute miracolose (al contrario della chiesa che procedeva con i suoi salassi che indebolivano i moribondi). Questi incantesimi erano fatti da persone che provenivano dalla classe degli artigiani e le loro magie erano prese da grimori o da libri tradotti dal latino.

Scoppiò il panico a Salem quando Mary Sibley disse che la strega poteva essere smascherata con una focaccia magica. La vera Mary Sibley fu punita per aver usato l'arte del diavolo per stanare una seguace del diavolo.

Katherine Howe è molto accurata nel riportare in questo libro gli avvenimenti della storia del paese delle streghe. Riporta anche i minimi particolari, quali il mobilio, la casa, gli abiti di Deliverance Dane e descrive fedelmente la sua personalità e la personalità delle altre accusate di stregoneria: Sarah Wildes, Rebecca Nurse, Susannah Martin, Sarah Good e Elisabeth Howe.
La scrittrice ha effettuato molte ricerche per scrivere questo libro e tra queste c'erano anche ricerche genealogiche riconducibili alla strega accusata e condannata a morte, Elisabeth Howe e alla sospetta strega Elisabeth Proctor. Naturalmente sono entrambe parenti di Katherine.

E' davvero piacevole scorrere gli occhi sulle pagine di questo interessante libro, anche per ripercorrere gli orrori della maligna ignoranza che ha causato tante vittime.

“Oggi vidi Giles Corey morire schiacciato dalle pietre.
Era lì da due giorni muto. A ogni pietra gli intimavano di implorare pietà, o ne avrebbero aggiunte altre. Ma lui sussurrava: “Ancora”. Tra la folla c'era la signora Dane, che all'ultima pietra impallidì prese la mia mano e pianse”

Frammento di lettera datato “Salem Towne, 16 settembre 1692” Settore Manoscritti Rari, Boston Athenaeum

Voto 9

Salani editore
Prezzo di Copertina 18,60
Prezzo IBS 15,81
Edizione TEA 8,90



La donna dei fiori di Carta di Donato Carrisi...Recensione



Un uomo misterioso che fumava sul Titanic, un altro di cui si sa solo il nome Guzman, un mistero su cui far luce. Tutto questo è contenuto nelle parole di un soldato italiano prigioniero, tutto questo avviene sotto una tenda, dove l'odore acre del sudore si mischiava a quello di fumo delle sigarette, accese una dietro l'altra come se fumare potesse allungare la vita. Tutto questo avveniva alle pendici del Monte Fumo.

Di questo scrittore ancora non leggevo nulla, ma il titolo di questo libro riesce ad attirare l'attenzione e a far si che il lettore lo porti a casa con sé.
Lo scenario è la prima guerra mondiale, un gruppo di alpini italiani è stato catturato dall'esercito austriaco e nessun militare del gruppo parla. Tra di loro si nasconde un ufficiale e il maggiore austriaco pensa che il medico dell'esercito austriaco, possa farlo parlare, dandogli la possibilità di riabilitare la sua dignità, dopo che si era fatto soffiare la moglie e quindi era diventato lo zimbello dei militari. Una medaglia poteva riabilitarlo in patria.
Il medico austriaco si presentò davanti all'italiano con caffè e sigarette e questo, dopo un po', iniziò a raccontare una storia, e da questo punto inizia il noir.
Carrisi non rivela dove arriva la verità e dove si ferma l'invenzione. La battaglia sul fronte dolomitico é stata davvero combattuta e vinta dagli italiani sugli austriaci nel 1916, sul Monte Fumo, lo sottolinea alla fine del libro, ma sul resto non trapela nulla.

“La storia che leggerete in queste pagine è vera. Tutto il resto, inevitabilmente, è inventato.” scrive lo stesso autore.

“La notte fra il 14 e il 15 aprile del 1912, mentre il transatlantico Titanic affondava senza aver terminato il viaggio inaugurale, uno dei passeggeri scese nella sua cabina di prima classe, indossò uno smoking e risalì sul ponte.
Invece di cercare di salvarsi, si accese un sigaro e attese di morire.
Quando fu domandato ai superstiti del naufragio chi fosse il misterioso uomo, molti furono concordi nell'indicare un certo Otto Feuerstein, commerciante di tessuti che viaggiava per affari, da solo.
A nessuno di loro fu rilevata subito la particolare circostanza che Otto Feuerstein, in realtà era morto nel proprio letto, a casa sua, a Dresda.
Due giorni prima che il Titanic salpasse.”

Inutile dire che, per sapere chi era il misterioso uomo, si deve leggere questa storia che va giù tutta d'un fiato.
Buona lettura!

Voto 8

Casa editrice Longanesi collana la Piccola Gaia Scienza
Prezzo di Copertina 11,60
Prezzo IBS  9,86

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