domenica 30 aprile 2017

#MaggioDeiLibri 2017



Finalmente siamo giunti al periodo legato alla 
#Festadellibro dove si può parlare per un mese intero di libri elargendo consigli sulle varie letture. Cose che in questo blog e negli altri blog elencati sotto, si fanno normalmente ma che per trenta giorni si faranno esclusivamente. Per cinque settimane si parlerà di libri e di diversi argomenti che riguarderanno i seguenti hastag, #benessere #scrittori #anniversari #paesaggi e molto altro. Dietro lo slogan #Leggiamoinsieme ci sono Simona Scravaglieri con il suo blog Letture Sconclusionate e la collaborazione di altre blogger e vlogger:


Appunti di una lettrice https://appuntidiunalettrice.blogspot.it/
Natascia Mameli presso Letture Sconclusionate http://letturesconclusionate.blogspot.it/
e naturalmente il mio blog Sulle ali della fantasia https://marisullealidellafantasia.blogspot.it/


Do inizio alle danze letterarie con la recensione di un poliziesco, Una storia disonesta che racconta fatti visti sempre più spesso nella realtà purtroppo. Il politico e il suo potere che attraverso un'impresa edile, passa sopra ai piccoli imprenditori usando loschi raggiri.
Ma vi lascio alla recensione.
Buona lettura!



Autore: Michele Giocondi
Editore: goWare
Pagine: 216
Genere: Poliziesco
Anno di Pubblicazione: 2017
Prezzo: ebook 6,99; cartaceo 12,99







Un delitto che fa scalpore poiché la vittima è un consigliere regionale.
Un commissariato in fermento per raccogliere prove e che, nel frattempo, deve ottemperare a tutti gli altri compiti per il quale è preposto. Il commissario Ristori segue le indagini e il suo fiuto lo porta a scoprire una storia losca dietro ad un suicidio di un artigiano imprenditore. Il consigliere regionale Verdi aveva le mani in pasta, insieme alla moglie, in un'impresa edile che non gode di ottima fama. Il fiuto di Ristori lo porta ad un bivio che mette alle strette la sua coscienza.
Anche la sua crisi di mezza età lo metterà in una posizione scomoda.
Tempo di esami di coscienza per il commissario Ristori. Riuscirà a risolvere entrambi?

Un poliziesco che parte lentamente seguendo le indagini che non hanno delle basi solide perché ancora non si svelano gli intrecci che porteranno la storia ad accelerare grazie alle scoperte del commissario che riuscirà a collegare le varie situazioni e riuscirà ad arrivare alla verità.
Estratto:

“Non era questa la società per la quale ci siamo battuti ai tempi del terrorismo né quella per la quale spesero le loro energie, la loro forza e il loro entusiasmo gli uomini della splendida generazione che prese in mano un paese distrutto dalla guerra e da vent'anni di fascismo e lo ricostruì da capo, rendendolo uno dei primi al mondo. Poi ce lo consegnarono, ritirandosi in silenzio, dopo una vita intera di lavoro e sacrifici, quasi sbeffeggiati da noi che uscivamo dalle università. Esempio insigne di dignità, amore, generosità e abnegazione. E noi che ne abbiamo fatto della loro eredità? Noi con la nostra voracità ci siamo presi tutto e non lasciamo niente ai giovani di oggi, altro che debiti. No! Non era questo il paese che loro avevano in mente. ...”
Sinossi: Un consigliere regionale viene trovato morto, con il cranio fracassato, nel palazzo della Regione, proprio mentre in aula si svolge il normale dibattito politico. La notizia suscita un grande clamore, ma le indagini ufficiali segnano il passo. Il questore chiede allora la collaborazione ufficiosa del commissario Ristori, sperando che il suo segugio preferito possa risolvere il caso. Ma il nuovo investigatore si trova di fronte a un quadro complesso che lo mette davanti a un bivio: seguire quello che gli detta la coscienza o ciò che prescrive la legge?

Michele Giocondi: laureato in Letteratura Italiana con Luigi Baldacci nel 1973, è stato professore di italiano e storia alle superiori. Esperto di letteratura di consumo editoriale, ha pubblicato alcuni saggi sull’argomento e collaborato a varie riviste. È autore di numerosi testi per le scuole superiori e di un apprezzato dizionario di sinonimi e contrari. Ha coordinato una collana di testi multimediali per i licei e collabora con varie case editrici.
Michele Giocondi scrive per la prima volta del commissario Ristori nel libro
Un'ombra più bianca del pallido (romanzo d'esordio). 

venerdì 28 aprile 2017

Chi è senza peccato: recensione

Recensione scritta per www.thrillernord.it





http://thrillernord.it/chi-e-senza-peccato/


Autore: Jane Harper
Editore: Bompiani
Traduttore: Lorenzo Matteoli
Pagine: 384
Genere: Thriller
Anno di Pubblicazione: 2017



“Il corpo nella radura era il più fresco. Le mosche impiegarono più tempo per scoprire i due cadaveri in casa, anche se la porta mossa dal vento sembrava un invito. Quelle che si avventuravano oltre l’offerta iniziale erano premiate con un altro cadavere in camera da letto. Più piccolo, ma anche meno assediato dalla concorrenza.”
Un caldo snervante, tre cadaveri, una famiglia distrutta, una sola superstite…Charlotte, la piccolina di casa Hadler. Aaron Falk, un agente federale di Melbourne, torna a Kiewarra per i funerali del suo migliore amico che non vedeva da tempo perché Falk e suo padre fuggirono da quel paese, dalla loro fattoria, per un omicidio che all’epoca fu attribuito dagli abitanti del paese, ad Aaron.
Ellie Deacon fu trovata morta nel fiume quando Aaron Falk e Luke Hadler erano adolescenti. Amici inseparabili insieme a Gretchen. Gerry Hadler, il padre di Luke, non crede che il figlio abbia sterminato la sua famiglia e, quasi ricattandolo, attira Aaron a Kiewarra per indagare in maniera ufficiosa sulla tragedia.
“Luke ha mentito, tu hai mentito, vieni al funerale”
La vita di Kiewarra è soffocante tanto quanto il caldo afoso che si appiccica sulla pelle e non la fa respirare. Ma se qualcuno fomenta voci sul conto di un elemento della comunità e quel qualcuno è un uomo rispettato perché temuto, il perseguitato non ha scampo.
Insieme al capo della stazione di polizia del paese, Raco, Falk inizia ad indagare, ma l’avversione per il posto e per alcune persone lo portano su una strada sbagliata fino a quando riesce a capire com’è andata.

Riuscirà a farsi rispettare dopo aver subito vari tentativi di allontanamento attraverso atti intimidatori e riuscirà a sciogliere dei dubbi che lo perseguitavano sulla morte di Ellie grazie al ritrovamento di un prezioso oggetto che era rimasto per tutto quel tempo nel nascondiglio conosciuto solo da lui ed Ellie.
Chi è senza peccato è il primo romanzo di Jane Harper e dopo averlo letto posso dire che spero non sia l’ultimo. Una scrittura semplice e decisa accompagna il lettore all’interno della storia che si presenta subito piena di suspense grazie al mistero che aleggia sopra i due casi descritti nel romanzo. Attendo con ansia il prossimo romanzo e spero mantenga lo stesso ritmo del primo.





L’AUTRICE – Jane Harper è nata a Manchester e si è trasferita in Australia all’età di otto anni. Lavora da tredici come giornalista. Chi è senza peccato è il suo primo romanzo: ha vinto il Victorian Premier’s Literary Award per il miglior manoscritto inedito nel 2015 e i diritti sono già stati venduti in una ventina di Paesi, tra cui Regno Unito, Germania, Olanda, Svezia, Norvegia, Danimarca e Israele.




Recensione scritta per www.thrillernord.it

martedì 18 aprile 2017

Più buio del buio: recensione

Recensione scritta per www.thrillernord.it




http://thrillernord.it/piu_buio_del_buio.html



Autore: Viola Morgagni
Editore: Sensoinverso
Pagine: 408
Genere: Thriller psicologico
Anno di Pubblicazione: 2016


Aurora, ragazza matura e determinata, con le idee ben chiare per il proprio futuro: una volta terminati gli studi superiori, il suo sogno è andare a vivere e studiare a Monaco.

Aurora e un passato pesante: il tragico incidente che ha causato la morte del fratellino maggiore, a soli dieci anni, ha portato anche all’allontanamento del padre, incapace di sostenere il dolore e desideroso di costruirsi una nuova vita, lontano. Aurora e un presente difficile: la madre ha una storia con suo zio, con la conseguenza di una coabitazione che fa sentire la ragazza in gabbia, persa in un equilibrio precario.

La situazione si intreccia ulteriormente quando la ragazza scopre che i due hanno inscenato la morte del padre, in realtà ancora in vita…


E' davvero buio lì dentro, tra le pagine intendo, sia per la storia non facile sia per il metodo di scrittura.

Aurora cresceva in una famiglia felice, con un padre e una madre che si amavano e con un fratello, nato da un precedente matrimonio del padre, amato senza differenze tra figli.

All'improvviso questa felicità fatta di piccole cose quotidiane si interrompe bruscamente e nel peggiore dei modi.
Un incidente stradale mentre il padre Riccardo, porta in macchina il figlio Mattia e la figlia Aurora. In quel momento arriva il buio per Aurora che va in coma.
Il risveglio non è dei migliori perché la situazione familiare va in mille pezzi. I rapporti con la madre Lisa e con lo zio Roberto diventano soffocanti. 

Aurora inizia tagliarsi per far uscire il dolore, l'angoscia e tutti i problemi che la opprimono.

Con la madre è un odi et amo altalenante che provoca un senso di rabbia e inadeguatezza in Lisa e questo la porta a creare un suo mondo.

Il libro affronta temi decisamente pesanti attraverso dialoghi per niente indigesti anzi, quasi elementari. 

Poi però si perde in divagazioni che sono inerenti ad un vocabolario della lingua italiana o a una collana enciclopedica perché il pathos che si respira, la suspense che inizia ad incalzare non può spegnersi per una descrizione dell'incubo o per spiegare alla Quark maniera il dejà-vu, perché la tensione deve rimanere attiva fino alla fine soprattutto in un thriller psicologico.

Visto che il fine ultimo del thriller psicologico è creare una forte connessione mentale tesa quasi fino a percepirla, le definizioni intese a spiegare anche i metodi di morte non sono necessari.

Forse stanca anche il ripetere i concetti con le stesse frasi, ma verso la fine torna ad essere un thriller psicologico e svela il gioco mentale creato dalla protagonista Aurora.





L'AUTRICE - Viola Morgagni è nata nel 1995 a Forlì, dove risiede con la propria famiglia. Si è diplomata al liceo classico linguistico G.B. Morgagni nella medesima città e ora frequenta la facoltà di Storia presso l’università di Bologna. Appassionata di montagna ed escursionismo, ama viaggiare e ascoltare musica.


Recensione scritta per www.thrillernord.it



martedì 11 aprile 2017

Delitto con inganno: recensione

Recensione scritta per www.thrillernord.it




http://www.thrillernord.it/delitto_con_inganno.html


Autore: Franco Matteucci
Editore: Newton Compton
Pagine: 252
Genere: Giallo
Anno di Pubblicazione: 2017


È un inverno molto freddo e nevoso a Valdiluce.

L’ispettore Santoni si trova a dover indagare su un evento accaduto una quindicina di anni prima e che all’epoca sconvolse la cittadina. La drammatica vicenda costringe l’ispettore, assistito dal fedele Kristal Beretta, a recuperare notizie su come avvennero i fatti, ma anche a ripercorrere la sua storia privata, dato che all’epoca era un adolescente innamorato proprio della bellissima Clara Meynet, la ragazza al centro del crimine. La giovane è scomparsa in circostanze mai chiarite, e non è stata più ritrovata.
Durante le indagini, nonostante una certa ritrosia degli abitanti a collaborare, una serie di coincidenze riportano alla luce elementi che convincono l’ispettore ad avventurarsi nelle viscere del monte Sassone, luogo ameno e minaccioso dimenticato da decenni, attraverso un dedalo di tunnel, gallerie e cunicoli che nascondono spaventosi misteri. La selvaggia e potente natura dei luoghi, protettrice di un macabro segreto, testimonia che la verità è rimasta sepolta per anni sotto una fitta coltre di neve, ghiaccio e paura…


Valdiluce sembra un paesino tranquillo, ma quello che sembra non riflette la realtà.

Una storia quella di Valdiluce che lascia l'amaro in bocca perché il lettore nel divorare le pagine spera che la povera malcapitata, costretta a una tortura mentale e fisica, possa rivedere la luce. In questo giallo sembra di soffrire insieme alla vittima e nello stesso tempo di partecipare alle indagini con il commissario Vallesi e l'ispettore Marzio Santoni, chiamato Lupo Bianco. 
È una lettura coinvolgente che parte da un incidente di una ragazzina del posto che si era lanciata sull'erba bagnata con il suo slittino e per colpa del quale rimane deflorata. Sembra una scusa, infatti si sospetta anche dello zio con il quale viveva, ma purtroppo Clara Meynet diventa oggetto di pettegolezzi e scherno a causa dell'infortunio provocato da una bambinata. Il paesino montano non dimentica l'accaduto e nel frattempo Clara cresce e diventa una bellissima ragazzina oggetto di desiderio di molti.

Anche se conosci il tuo più caro parente che ti difende sempre e comunque da occhi rapaci, non puoi prevedere le sue mosse quando i debiti lo assillano. E quando si arriva a situazioni del genere, sulla propria strada si incontrano maniaci disposti a pagare per soddisfare le loro folli voglie.

Ma non si sa mai quanto si potrà spingere oltre quel pazzo... Marzio Santoni era un ragazzo cresciuto tra le montagne che circondavano Valdiluce. Ottimo sciatore aveva un debole per le indagini e sarebbe diventato un ispettore di polizia. Aveva un fiuto infallibile per questo lo chiamavano Lupo Bianco.

Tra omicidi e un sequestro il commissario Vallesi prima e Lupo Bianco poi devono destreggiarsi tra vari misteri naturali e militari taciuti agli abitanti del posto. Un gran bel giallo grazie all'autore che guida il lettore nelle indagini tra colpi di scena e sequenze piene di suspense.



L'AUTORE - Autore e regista televisivo, vive e lavora a Roma. Ha scritto i romanzi La neve rossa (premio Crotone opera prima), Il visionario (finalista al premio Strega, premio Cesare Pavese e premio Scanno), Festa al blu di Prussia (premio Procida Isola di Arturo – Elsa Morante), Il profumo della neve (finalista al premio Strega), Lo show della farfalla (finalista al Premio Viareggio – Rèpaci). È autore di una serie di gialli di grande successo che hanno per protagonista l’ispettore Marzio Santoni: Il suicidio perfetto, La mossa del cartomante, Tre cadaveri sotto la neve, Lo strano caso dell'orso ucciso nel bosco e Delitto con inganno. I suoi libri sono stati tradotti in diversi Paesi.




Recensione scritta per www.thrillernord.it

venerdì 7 aprile 2017

Suden e la vita segreta: recensione

Recensione scritta per www.thrillernord.it





http://thrillernord.it/suden_e_la_vita_segreta.html



Autore: Friedrich Ani
Traduttore: E. Benghi
Editore: Emons Edizioni
Collana: Gialli tedeschi
Anno edizione: 2016
Pagine: 155 p. , Brossura


I clienti della locanda Charly's Tante hanno fatto una colletta. Vogliono ingaggiare un detective privato per scoprire dov'è finita Ilka, la mite e affidabile cameriera. Quando i proprietari le hanno proposto la gestione del locale, la donna è svanita senza lasciare traccia. Süden, che questa volta subisce il fascino di Birgit, una commissaria fuori del comune, sonda i lati deboli di Ilka alla ricerca di una pista. Una storia di solitudini, segreti e paure, carica di suspence e raccontata con dolce malinconia... 


Un noir più che un thriller, infatti è presente un senso di inquietudine che avvolge il lettore mentre segue la storia di Ilka, personaggio che ha le caratteristiche del protagonista del noir.

Ilka Senner è una persona scialba che passa inosservata per il suo modo di essere decisamente semplice e riservato, ma che rivela un'inclinazione autodistruttiva causata dalla sua infanzia e adolescenza. In questo libro non è la suspense a fare da padrona ma un senso di vuoto, di smarrimento.

D'altronde ci troviamo davanti a due personaggi principali che sono perseguitati da fantasmi del passato. Dalla famiglia-padrone per quanto riguarda Ilka e dall'ex lavoro nella polizia per ciò che riguarda Suden.

L'ex poliziotto lavorava da anni nella sezione persone scomparse quando, a un certo punto, decise di andar via perché quel lavoro lo prosciugava dentro. E ora continua con quello che sapeva fare meglio, in qualità di investigatore privato. Ilka Senner si era chiusa nel silenzio fin da piccola. Non raccontava mai di lei a nessuno anche perché non aveva nessun amico vicino. Però i silenzi portano a trovarsi davanti a situazioni pericolose con vie di fuga drastiche.

Questa è una storia lenta dove un senso di angoscia latente accompagna il lettore ad un epilogo di cronaca nera passando attraverso varie indagini e incontrando personaggi comuni che si possono incontrare ogni giorno, con problemi e segreti. Il lettore arriva alla fine con tranquillità e non con il batticuore ma credo possa rimanere attratto dalla ricerca e dal finale.






L'AUTORE - Friedrich Ani è uno scrittore tedesco noto soprattutto per i suoi romanzi gialli che vedono protagonista il commissario Tabor Süden. Si laurea in sceneggiatura all'Università di Cinema e Televisione di Monaco di Baviera. Dal 1981 al 1989 è cronista giudiziario per il Süddeutsche Zeitung. Si specializza nelle inchieste criminali, un lavoro che gli permette di sondare gli ambienti e i personaggi che caratterizzeranno i suoi romanzi polizieschi. Passa successivamente al giornalismo culturale e alla sceneggiatura per la televisione per poi dedicarsi unicamente alla scrittura.



Recensione scritta per www.thrillernord.it


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