sabato 6 ottobre 2018

Il giorno perfetto per un delitto: recensione

Recensione scritta per www.thrillernord.it









Autore: Barbara Sessini

Editore: Newton Compton
Genere: Thriller
Pagine: 384
Anno di pubblicazione: 2018


Sinossi. Quando la violinista Ines Salis viene raggiunta da un proiettile in pieno viso, nessuno sa spiegarsi cosa ci facesse in quella strada deserta di Alarcò, nella costa sud della Sardegna. Il caso va risolto in fretta, perché la fama della località turistica è minata da alcuni eventi accaduti nelle ultime settimane. Tra questi, l’arresto per traffico di cocaina di Oscar Berti, la cui innocenza Ines stava cercando di dimostrare, e l’omicidio di un notabile del paese. Sulle vicende indaga la squadra del commissario Diana e, senza spostarsi da Torino, anche l’annoiato commissario Rossini, che tenta ufficiosamente di capire se il ragazzo, che era stato suo consulente, non sia stato vittima di ritorsioni per un vecchio caso. Quando si tratta di traffici illeciti, infatti, i muri crollano e le distanze si accorciano, comprese quelle tra Sardegna e Piemonte. Ma sono davvero la droga e l’arresto di Oscar Berti le cause del destino di Ines Salis?



Recensione

La smania di potere e di ricchezza è come un serpente che si morde la coda, e se questo potere viene ricaricato diviene immenso. Ma il potere fa litigare gli uomini di malaffare perché il comando è agognato da tutti ma non può essere diviso tra tanti, visto che chi lo detiene vorrebbe imporsi sugli altri!
Tra ricatti e traffici illeciti, misteriosi spagnoli hanno in pugno il paese di Alarcò, in Sardegna, e un gruppo di amici che si riunisce lì per le vacanze si ritrova invischiato in una brutta faccenda.
Gli spagnoli hanno comandato per secoli nella bellissima isola di Sardegna lasciando gli strascichi di un sistema feudale, di un’alta criminalità e di un governo caratterizzato da negligenza e corruzione, e ora una misteriosa famiglia spagnola vuole di nuovo comandare con azioni illegali per estendere il proprio potere anche nell’isola, nascondendosi in un’attività legale solo all’apparenza… Cosa succedeva lì dentro?
Ci sono già gli autoctoni che agiscono alla stessa maniera e che hanno un loro traffico. Ma chi nasce con la convinzione che può tutto con soldi ed estorsioni non si ferma davanti alla concorrenza, anzi la aiuta a proprio vantaggio.
Nel mezzo di questi commerci forzati e illeciti il gruppo di amici cerca con ogni mezzo di venire a capo di una situazione intricata venutasi a creare per colpa delle lotte tra rivali, dove qualcuno ha deciso di scaricare la colpa su un normale cittadino.
Certa gente non pensa di dare guai a degli innocenti, pensa solo a uscirne fuori in maniera pulita! Valido sarà l’aiuto del commissario Diana che, anche se in pensione, è sempre pronto a investigare e lucido.
Il giorno perfetto per un delitto è un thriller decisamente avvincente fino alla fine. L’autrice riesce a descrivere in modo piacevole l’intreccio che si viene a creare attraverso un romanzo che espone i fatti senza saltare passaggi e mantenendo una lettura decisamente scorrevole.
La semplicità dei personaggi, i buoni, li rende reali, come se si potessero incontrare per le strade di paese. Semplici e con i loro problemi , ma anche acuti e uniti nei momenti di difficoltà. I cattivi provocano nel lettore una sorta di antipatia rabbiosa che si riversa in special modo nei confronti di Maria, visto il carattere superbo di colei che tiene in pugno tutti. Forse, a un certo punto, il lettore spera in un’altra fine per lei.
Impressionante la trama che si dipana agli occhi del lettore, che inizia, dalla metà in poi, a ragionare sugli agganci costruiti dagli spagnoli con i locali, costruendo uno schema mentale che collega i vari delinquenti. Il colpo di proiettile che raggiunge Ines arriva come un fulmine a ciel sereno e il lettore deve collegare anche questo fatto al resto della ragnatela per riuscire a capire i piani del ragno. Chi è troppo presuntuoso da ritenere che tutti cadranno ai suoi piedi si ricrederà, perché anche dalle sabbie mobili create ad arte si può uscire, con un aiuto.




Barbara Sessini


Barbara Sessini è nata a Iglesias nel 1978. Si è laureata in filosofia a Cagliari e da oltre dieci anni vive a Torino. È giornalista professionista e ha collaborato con diverse testate. Attualmente si occupa di fisco e diritto per un quotidiano specializzato nell’informazione giuridico-economica. Dopo Un posto tranquillo per un delitto, torna a pubblicare con la Newton Compton con Il giorno perfetto per un delitto.

A cura di Marianna Di Felice





Recensione scritta per www.thrillernord.it

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