mercoledì 23 maggio 2018

Morte a Bellagio: recensione

Recensione scritta per www.thrillernord.it





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Autore: Cocco & Magella

Editore: Marsilio
Pagine: 240
Genere: Thriller
Anno di Pubblicazione: 2018


Sinossi: In una gelida mattina di dicembre, poco prima di Natale, la carcassa di una Mercedes nera viene avvistata nelle acque del lago di Como in località Ponte del Diavolo, sulla strada per Bellagio. All’interno del Suv, intrappolato tra le lamiere, c’è il cadavere di Irene Castelli, quarantatré anni, una donna disinvolta e tormentata, ultima erede di una gloriosa dinastia di imprenditori lombardi. La ricchissima ereditiera è morta in circostanze misteriose, dopo una fuga precipitosa e un rocambolesco incidente notturno. Qualcuno ha manomesso i freni dell’auto. Cos’è accaduto a Irene? Chi voleva ucciderla? Le indagini, affidate al commissario Stefania Valenti e ai fidi Piras e Lucchesi, si concentrano da subito sulla vita privata della donna e sui familiari: l’affascinante marito Alberto Barbieri, da cui era di fatto separata da anni; il tenebroso autista-bodyguard russo; i due fratelli, a cui era legata da un ambiguo rapporto; l’enigmatica amica svizzera Inge Fischer. L’avvincente inchiesta, scandita da un meccanismo a orologeria e numerosi colpi di scena, condurrà Stefania Valenti sulle tracce del dramma privato della famiglia Castelli, iniziato quarant’anni prima tra le mura dell’ex sanatorio alpino di Sondalo.


Recensione:
È quasi Natale e in una delle tante notti fredde un Suv esce fuori strada e finisce nelle gelide acque del lago di Como. Per il commissario Stefania Valenti risulta strana la chiamata che la coinvolge nelle indagini perché per lei è un semplice incidente, ma presto dovrà ricredersi.
Dietro al presunto incidente di Irene Castelli c’è una storia che risale a molto tempo prima, quando erano ancora vivi i genitori, quando il nome dei Castelli era reso famoso dall’azienda di tessitura e quando ancora si credeva che la famiglia fosse unita. Ma l’apparenza inganna, soprattutto quando si insabbiano notizie per non infangare il buon nome e quando il potere dà alla testa al punto di allontanare una persona solo per mantenere una facciata di tutto rispetto. Rispetto che Marco Castelli, padre di Irene e di altri due figli, non ha avuto nei confronti della sua famiglia.
Per Stefania Valenti è una matassa decisamente aggrovigliata quella da sciogliere, e deve farlo mantenendo la calma tra le indagini e la vita quotidiana che le riserva alcuni alti e bassi.
Dietro questa parvenza che sembra dura da abbattere, il commissario Valenti scoprirà la tristezza che colpì le persone della famiglia Castelli e il raggiungimento della libertà tanto agognata.
I due autori sono bravi a condurre una lettura decisamente gradevole e trepidante contornata da un paesaggio che sembra magico. Mentre si va avanti con la lettura sembra di percorrere le strade che percorrono i personaggi durante le indagini e sembra quasi di sentire i profumi del bosco e l’aria di montagna, di osservare la tranquillità ma anche l’inquietudine che trasmette il lago. Sono decisamente bravi gli autori con la loro scrittura a condurre il lettore nei luoghi a loro familiari e a costruire negli stessi un’ambientazione che cattura


Cocco & Magella


Giovanni Cocco è nato a Como nel 1976. Amneris Magella è nata a Milano nel 1958, ed è medico legale. Della loro serie a quattro mani con protagonista il commissario Stefania Valenti, tradotta negli Stati Uniti e nei principali paesi europei, sono usciti Ombre sul lago (2013) e Omicidio alla stazione Centrale (2015).

A cura di Marianna Di Felice






Recensione scritta per www.thrillernord.it


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