lunedì 28 gennaio 2019

Quarantena Roma: recensione

Recensione scritta per www.thrillernord.it










Autore: Dario Giardi

Editore: Robin
Genere: Thriller
Pagine: 184
Anno di pubblicazione: 2018



Sinossi. Roma, 2100. Un’ondata di omicidi, nell’arco di una sola notte, accende l’allarme. Poche ore e la città diventa teatro di ripetuti atti di violenza. All’origine di tutto sembra esserci un virus letale sconosciuto, che trasforma gli esseri umani in creature feroci. Le cause del contagio rimangono ignote, mentre il numero delle persone infette aumenta di giorno in giorno raggiungendo rapidamente i livelli di una pandemia mondiale. Un gruppo di ragazzi cerca di sopravvivere rifugiandosi in un’area isolata e appartata della città. Intanto, in una Città del Vaticano blindata e militarizzata, biologi e medici hanno allestito laboratori dove sperano di sintetizzare l’antidoto al virus. Il contagio sembra essere partito proprio dall’interno delle mura vaticane. È lì che si sono registrati i primi casi. Una coincidenza? Cosa lega la pandemia a una scoperta archeologica fatta anni prima sul Monte dei Cocci, nel Rione storico di Testaccio?

“Non siamo capaci di ideare la tecnologia di cui abbiamo veramente bisogno per migliorare il nostro vivere, ma solo qualcosa che porta beneficio a pochi e deforma i paesaggi che ci circondano al punto da diventare estraniante”

Recensione

Siamo nel futuro, nel 2066 e il mondo non è cambiato di una virgola, anzi, gli umani non sono cambiati! La tecnologia è andata avanti, come si può presupporre, visto che si ha fame di innovazione, ma per raggiungere cosa poi?
Il nulla! Anzi per avere più elettromagnetismo, che compromette la salute, e apparecchi non funzionanti davanti ad un disastro di proporzioni mondiali. Eppure hanno saturato lo spazio con i satelliti! L’unica cosa che rimane uguale è l’umano che reagisce con egoismo nella maggior parte dei casi.
Questo è un thriller fantascientifico e distopico, ma ha una trama che potrebbe rivelarsi reale. La vera suspense in questo libro si raggiunge dalla metà in poi perché prima il protagonista, Flavio, parla di una scoperta archeologica rivoluzionaria e poi stempera l’inquietudine del lettore che vorrebbe conoscere la suddetta scoperta, parlando dei suoi problemi, dei suoi ricordi, della sua vita che è necessaria per dare corpo al libro, ma che in certi casi può dare leggermente fastidio perché sfuma la suspense iniziale. Il segreto celato nell’anfora tiene in sospeso il lettore. Mano a mano che si va avanti nella lettura si trasforma in un thriller puro con note horror, quando arrivano i mostri.
Quarantena Roma è un thriller fantascientifico perché basato su fatti inventati e futuristici, ma ha delle fondamenta scientifiche perché a causa di certi virus gli umani potrebbero cambiare anche tramite l’uso di  droghe psicoattive. Ed è anche distopico perché descrive una società distrutta alla quale nessuno auspica, ma alla quale si potrebbe arrivare grazie al menefreghismo di molti. Tutto inizia da una scoperta archeologica che cambia radicalmente la versione religiosa adottata fino a quel momento e se la chiesa già è in difficoltà perché attaccata dall’Islam potrebbe succedere un caos totale e tutto questo delirio potrebbe creare una spaccatura all’interno del cattolicesimo. Se un caposaldo come la chiesa inizia a traballare potrebbe causare moltissimi problemi sociali.
In questo clima già rovente si aggiunge un virus letale che non ha vaccini e che progredisce velocemente trasformando le persone in mostri. In questo libro vedo la realtà “evoluta” ripetere gli stessi errori. L’aggettivo “evoluta” è tra virgolette perché evoluzione significa cambiamento e non ritrovarsi sempre nelle stesse situazioni che vedono scontri tra umani anziché mutua assistenza, come l’accaparramento convulso di provviste se si verifica un problema; disastri naturali causati dagli individui che abitano la terra e che la spremono senza pensare che è un organismo vivente; interessi economici e personali messi davanti a qualsiasi cosa e persona. Ogni volta è sempre la stessa storia e l’essere umano risulta sempre una sanguisuga per il pianeta.
Ma non si impara mai dagli eventi catastrofici precedenti?
Davanti a tutto questo e molto altro i protagonisti del libro devono cercare di salvarsi non senza conseguenze. Sembra di vivere in una serie televisiva, mentre si leggono le pagine del libro e si può sentire l’inquietudine avanzare mano a mano che si va avanti. In certi punti il lettore potrebbe anche credere di non essere al sicuro in casa e affacciarsi alla finestra per controllare l’esterno.
Decisamente coinvolgente!
In molte cose sembra di vedere il mondo attuale senza avanzare di 47 anni, perché nella realtà in cui viviamo ci sono le basi per arrivare al 2066 in condizioni critiche.
L’anno di inizio nel libro è il 2100 ma l’anno della catastrofe è il 2066.
Come una fenice la terra e il genere umano rinascono, ma l’umano avrà capito come deve comportarsi per non incorrere in ulteriori disastri?
Ascolta lettore, senti dei piedi trascinarsi?
Ora dei lamenti…e poi?
Si sente come se qualcuno stesse grattando, ma cosa?
Avvicinati per sentire meglio…all’improvviso un colpo e poi… Buona lettura!


A cura di

Marianna Di Felice




Dario Giardi


Dario Giardi, dottore di ricerca in campo energetico ambientale, è animato da tre grandi passioni: la scrittura, la fotografia e la musica. Studioso dell’arte celtica, etrusca e romana ed appassionato di mitologia ed archeologia misteriosa, collabora con riviste ed associazioni di settore. Per Leone editore ha pubblicato il romanzo “La ragazza del faro” e il thriller “Dna”. Diplomato in teoria e armonia musicale al Berklee College of Music di Boston, ha pubblicato il libro, edito dal gruppo editoriale Odoya, “Viaggio tra le note: i segreti della teoria e dell’armonia musicale”. Per Polaris ha pubblicato le guide turistiche: “Bretagna: natura, arte, poesia e mistero tra oceano e cielo”, “Roma: misteri ed itinerari insoliti” e “Isole Pontine”, queste ultime scritte con Francesca Brocchetta.



Recensione scritta per www.thrillernord.it


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